Parata di stelle per il Barocco, manca solo Patty Pravo

Fernando Cartenì, Elena Sofia Ricci e Francesco Giorgino (foto Amedeo Perrone)
Fernando Cartenì, Elena Sofia Ricci e Francesco Giorgino (foto Amedeo Perrone)
di Antonella MARGARITO
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Domenica 28 Maggio 2017, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 12:02

Momenti intensi e parata di stelle: si chiude passando dall’allegria alle forti emozioni la quarantottesima edizione del Premio Barocco, l’evento di Fernando e Andrea Cartenì, con una grande assente: Patty Pravo. Impossibilitata all’ultimo istante a partecipare all’evento, è voluta essere ugualmente presente grazie ad un contributo audio con il quale ha salutato tutti gli intervenuti ed ha promesso una visita nella “sua Gallipoli” della quale ama in maniera smisurata il mare.
Dalle “Ultime parole di Falcone e Borsellino”, magistralmente recitate da una splendida Elena Sofia Ricci ad uno dei più bei brani di Tenco ‘Lontano, lontano’, magistralmente eseguito da Morgan, all’allegria e alle imitazioni di Teo Teocoli, il Premio Barocco di Gallipoli dopo 48 anni continua ad emozionare. A fare gli onori di casa, per il secondo anno consecutivo, il giornalista, conduttore e volto noto del TG1 Francesco Giorgino, che ha accolto premiati ed ospiti in un alternarsi di momenti istituzionali e di puro spettacolo. Ad aprire lo spettacolo, dunque, una straordinaria e dolcissima Elena Sofia Ricci che, oltre a ritirare la sua Galatea Salentina, ha toccato le corde dell’emozione con l’interpretazione di un brano molto toccante estratto dal libro “Le ultime parole di Falcone e Borsellino”, un omaggio in occasione del recente anniversario della strage di Capaci facendo così ricordare la sua interpretazione nelle vesti di Francesca Morvillo nella fiction “Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa nostra”. La consegna della Galatea Salentina firmata, come consuetudine, dal maestro d’arte Egidio Ambrosetti di Anagni, ha visto alternarsi sul palco il giornalista Paolo del Debbio, Brunello Cucinelli, Amministratore delegato del’omonima azienda di moda, Roberto Cingolani, fisico e direttore scientifico dell'IIT - Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e Massimo Inguscio Presidente del CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, mentre non sono mancati momenti di grande spettacolo con Teo Teocoli.

 


Teocoli ha riservato agli intervenuti una carrellata delle sue più grandi imitazioni, da Galliani ad Adriano Celentano. Poi, l’emozionante omaggio a Luigi Tenco di Morgan che ha cantato “Lontano lontano”. Di grande impatto anche la doppia esibizione della cantante lirica Carly Paoli: che ha saputo donare due interpretazioni, “Almeno tu nell’universo” e “Mi mancherai” dalla colonna sonora del film “Il Postino”.
Non sono mancati i riconoscimenti al mondo dell’imprenditoria, con la consegna del Premio Barocco 2017 ad Antonio Quarta, Cavaliere del lavoro e titolare di Quarta caffè, a Valerio Furone e Margherita Plenilunio, Amministratori di F&P Occhiali, azienda leader di produzione e distribuzione occhiali e a Vincenzo e Vittorio Petìo titolari di Chemipul Italiana, azienda d’eccellenza che si contraddistingue per la lotta al mondo micro e mini biologico dannoso per l’uomo e per l’ambiente. Numerose le personalità intervenute e che hanno ricoperto il ruolo di premiatori, a partire dal prefetto di Lecce, Claudio Palomba al questore di Lecce Leopoldo Laricchia, dal sindaco della città di Gallipoli, Stefano Minerva al rappresentante dell’amministrazione regionale, Ernesto Abaterusso, dal direttore del Tg3 Puglia Attilio Romita all’avvocato Pasquale Corleto Presidente del Comitato scientifico del Premio Barocco, dal professor Vincenzo Zara Magnifico Rettore dell’Università del Salento al direttore del castello di Gallipoli, Luigi Orione Amato, che ha annunciato l’importante esposizione che si terrà, a partire dal 20 giugno, presso l’antico maniero, in collaborazione con la Reggia di Caserta. In occasione dell’inaugurazione della mostra, tra l’atro, Giorgino ha annunciato che saranno insigniti del Premio Barocco il direttore della Reggia di Caserta dott. Mauro Felicori e il critico d’arte Philippe Daverio. A fare da sottofondo musicale all’evento la formazione Maurizio Petrelli & Friends oltre da un quintetto d’archi grazie alla collaborazione con il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Foto Amedeo Perrone


 

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