Barbieri a suon di musica

Barbieri a suon di musica
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Giovedì 17 Agosto 2017, 05:30
La ragnatela musicale de La Notte della Taranta stasera fa tappa a Carpignano Salentino. Dopo Galatina, l’itinerante torna nella Grecìa Salentina dove gli appuntamenti sono due: uno nell’ambito di Altra Tela con Dario Muci e Quartetto Cluster in “Concerto per barberia e quartetto d’archi”; alle 22.30 invece la tappa festival vedrà sul palco gli Officina Zoè insieme a Lu Trainanà musica inagibile dalle Marche. Come di consueto, l’orario di inizio per gli eventi di Altra Tela è alle 21.30. 
Si inizia quindi con il concerto di Dario Muci e del Quartetto Cluster. Per questo progetto speciale, ai brani strumentali propriamente da salone si è voluto affiancare alcuni brani cantati inediti e poco conosciuti, interpretati assieme al Quartetto Cluster, al maestro Antonio Calsolaro, Massimiliano de Marco e Vito de Lorenzi. 
Con questo lavoro di ricerca, Dario Muci porta in scena le atmosfere tipiche del Salento sino alla metà degli anni ’50. Molti barbieri, infatti, erano anche musicisti e il salone un importante luogo di musica. Negli intervalli dal loro lavoro svolgevano attività musicale e didattica e i migliori maestri formavano gruppi strumentali in grado di eseguire brani classici di vario tipo (valzer, mazurche, barcarole). 
Per la tappa del festival, che seguirà, il Salento di Officina Zoè incontra invece le Marche e proprio la musica diventa così il punto d’incontro e di forza. L’Officina Zoè nasce nella primavera del 1993 e da subito diventa un punto di riferimento nel movimento di rinascita della tradizione musicale salentina, tra i gruppi più rappresentativi del lavoro di recupero. L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto: ciò ha reso possibile, col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione. 
Un lavoro di recupero unito alla passione per la musica accomuna Officina Zoè e Lu Trainanà, un progetto che punta alla riscoperta ed alla rivalutazione della tradizione musicale marchigiana, propria dell’epoca contadina e che sarà insieme alla formazione salentina sul palco dell’itinerante. Il repertorio di questo gruppo che sarà con Officina Zoè è fortemente legato alla tradizione montana dell’Italia centrale e del Mediterraneo. 
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