Il Volo: «La nostra musica che parla al mondo»

Il Volo: «La nostra musica che parla al mondo»
di Franco GIGANTE
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Lunedì 25 Febbraio 2019, 21:19
«Cerchiamo di non tradire la nostra personalità e quello che abbiamo costruito in dieci anni. Non è stato affatto semplice passare da bambini prodigio a uomini con la barba e, se c'è ancora un riscontro da parte del pubblico, vuol dire che questa formula funziona e colpisce il cuore della gente».
A parlare è Gianluca Ginoble de Il Volo, che in conferenza raccontano il nuovo album Musica: una scelta difficile ma azzeccata quella del titolo, che loro spiegano così:
«Non è stato facile trovare un titolo racconta Ignazio Boschetto . Essendo un disco rivolto a più gusti e che interessa Paesi come l'Italia, il Nord America e l'America latina, necessitava trovarne uno facile da pronunciare in qualunque lingua».
Musica contiene, oltre al brano sanremese Musica che resta, gli altri due inediti Fino a quando fa bene e Vicinissimo, e le cover di Arrivederci Roma, A chi mi dice, People, La nave del olvido, Lontano dagli occhi, Be my love, La voce del silenzio e Meravigliosa creatura.
«Abbiamo sempre cercato di rinnovarci, come è giusto che sia ha riflettuto Gianluca . Questo disco ci rappresenta al 100%, cantiamo come piace a noi, evidenziando le nostre personalità».
Pregevole l'interpretazione in People di Barbara Streisand.
«Non abbiamo ancora sentita la treisand ma le abbiamo mandato il brano racconta Piero Barone . Speriamo di averla con noi a duettare in People quando saremo in America per lo speciale televisivo della tv americana TBS che copre il 95% del territorio statunitense e che ci chiede questo tipo di repertorio internazionale: è per questo motivo che abbiamo deciso di mettere delle cover in questo disco, oltre agli inediti».
I ragazzi de Il Volo hanno avuto l'onore di cantare per Papa Francesco e 1 milione di persone alla giornata mondiale della gioventù di Panama.
«È stato il modo migliore per l'inizio dei festeggiamenti del decennale, un'occasione unica perché noi siamo molto legati a questo Papa, un Papa rivoluzionario che si avvicina molto ai giovani - racconta Piero . Su quell'altare c'era una energia particolare, a prescindere da quello che abbiamo fatto noi, è stato come mettere la nostra arte al cospetto di Dio». «È stato il coronamento di un sogno perché non succede spesso di avere l'onore di cantare di fronte al Papa e possiamo dire che alla nostra età siamo riusciti a raggiungere il desiderio più grande» ha concluso Ignazio.
A Sanremo, il gruppo ha avuto grande successo ma gli insulti indirizzati ai tre cantanti dalla sala stampa sono stati un'ombra sulla serata.
«Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto: alcuni giornalisti, ed è bene dire solo alcuni, ci hanno pesantemente insultato con una vera e propria forma di bullismo e il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti gli altri loro colleghi che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale. In dieci anni abbiamo ricevuto molte critiche sulla nostra musica senza mai darvi tanta importanza, anche perché, fortunatamente, abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente e amano quello che facciamo. Tutto ciò ci ha dato molto fastidio. La musica dovrebbe essere libertà, non motivo d'insulto».
Dopo aver conquistato il podio del festival di Sanremo con il brano Musica che resta, Il Volo continua i festeggiamenti per i dieci anni di carriera con le date estive del tour in Italia che in Puglia farà prima tappa il 27 luglio al Fossato del Castello di Barletta e poi il 28 in Piazza Duomo a Lecce, per concludersi con uno show all'Arena di Verona il 24 settembre.
«Sono proprio contento di poter ospitare in Piazza Duomo il concerto di questi ragazzi che portano la bella musica italiana in tutto il mondo aveva detto il vescovo di Lecce Michele Seccia . La nostra piazza barocca sarà un bellissimo scenario al loro spettacolo».
«Sono molto felice di rencontrare monsignor Seccia, che mi cresimò nella mia Montepagano di Roseto degli Abruzzi quando era vescovo nella diocesi di Teramo Atri ricorda Gianluca . Ci rivedremo in occasione del concerto del prossimo 28 luglio e sarà una festa». Poi la band sarà a Verona.
«L'Arena è una tappa che fa piacere a tutti gli artisti ha sottolineato Ignazio Ci avvicina a quello che siamo noi, con un ambiente totalmente classico, anche se ha aperto le porte anche al pop. Il tour mondiale partirà dal Giappone (dal 13 al 18 di maggio). A fine maggio saremo a Matera come primo evento della città della cultura 2019, L'anno prossimo sarà la volta degli USA».
L'instore tour il 7 marzo è alla Feltrinelli Mongolfiera di Santa Caterina (Bari, ore 18).
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