"E se fosse innocente?" Effetto Leosini su Sabrina e il pubblico torna a dividersi

"E se fosse innocente?" Effetto Leosini su Sabrina e il pubblico torna a dividersi
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Lunedì 19 Marzo 2018, 00:48 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 18:19

Finisce così, con un senso di sospensione della verità la seconda e ultima puntata di Storie Maledette dedicata al caso Scazzi.
"Sabrina, parlando con lei si resta soprattutto lacerati dall'ansia di crederle ma tormentati dal dubbio se sia giusto o sbagliato crederle. Porto con me questo tormento". Con queste parole che pesano come un macigno il secondo appuntamento, in prima serata su Rai3, con il programma di Franca Leosini fa calare il sipario sul carcere di Taranto dove Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano - condannate per l'omicidio della quindicenne - per la prima volta hanno raccontato la loro verità su uno dei casi che maggiormente ha diviso e appassionato l'opinione pubblica: l'omicidio di Sarah. La prima parte del programma si era conclusa con il racconto del ritrovamento del cellulare di Sarah, nella seconda sono state raccontate le evoluzioni dell'indagini, le bugie, le accuse, le ritrattazioni e altri colpi di scena. Con non pochi momenti in cui Sabrina è apoarsa una vittima delle circostanze, colpevole più per la sua gelosia verso la cuginetta che per il suo reale omicidio.

“Questa vicenda si è articolata sin dall’inizio nel segno del paradosso. Da una parte suo padre che sostiene di avere la mani sporche di morte ma non viene creduto, dall’altra lei e sua madre che disperatamente vi dichiarate incolpevoli e non venite credute.
“Con quel suo modo di esprimersi avventuroso, ruspante, monocorde, in “misserese”, suo padre ha rilasciato dichiarazioni talmente incoerenti tra loro da non rendere credibile nulla. Neppure quando ha detto la verità” dice la Leosini.

Nel corso dell'intervista a Sabrina in tanti hanno affermato sul web di credere alla versione della giovane. In tanti tweettano i loro dubbi, tra loro anche Selvaggia Lucarelli commenta: "La sentenza Scazzi grida vendetta". La rete si divide tra innocentisti e colpevolisti. Emblematiche in merito le parole della conduttrice: "Porto con me questo tormento".

 

 

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