L'intento era sicuramente quello che elogiare il lavoro fin qui svolto dal Lecce, dai suoi dirigenti, dallo staff tecnico e dai calciatori, al fine di preservare lo straordinario patrimonio della serie A solo che Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, ha rischiato di provocare un clamoroso autogol. E sì, perché il suo messaggio pubblicato questa mattina sui social evidentemente non è stato del tutto condiviso dalla proprietà del club giallorosso che, nonostante la festività, ha deciso di intervenire subito per fare chiarezza. E allora, andiamo con ordine partendo dal post del sindaco Salvemini.
Il messaggio di Salvemini
"Oggi per una volta prendo parola per parlare di calcio e del nostro Lecce - ha scritto il Primo cittadino del capoluo salentino -. Lo faccio per incoraggiare la tifoseria tutta a preservare fiducia nella squadra e nella società, nel lavoro del mister, nella possibilità di vincere il nostro scudetto, ossia la permanenza in seria A. Perché quello che stiamo disputando è già un miracolo sportivo. Ed è importantissimo ricordarcelo per non perdere entusiasmo.
A confermarcelo sono i numeri - in questo caso espressi in euro - che nello sport professionistico sono un fattore determinante per competere ad altri livelli.
L’ultimo studio dell'Osservatorio calcistico del CIES che ha calcolato quanto hanno speso le squadre dei top 5 campionati d'Europa per assemblare la squadra titolare.
La classifica prende in considerazione come dato il costo della formazione tipo, calcolato sulla media dei prezzi pagati per acquistare i vari undici schierati in campo dal primo minuto in tutte le partite di campionato nella stagione 2022-23 (dati fino al 26 ottobre).
Scopriamo la top 20 italiana:
Il nostro Lecce è ultimo con 4 milioni di euro spesi. Cinque volte meno delle due neopromosse Monza a Cremone; sei volte del Verona e dieci volte della Sampdoria che dopo tredici giornate precediamo in classifica.
Se oggi finisse il campionato saremmo salvi e considerato questo valore di partenza sarebbe un autentico capolavoro sportivo. Che siamo ancora nella condizione di realizzare di qui fino alla fine.
Per riuscirci è fondamentale - a mio avviso - scolpire nella nostra mente questi dati ogni volta che andiamo allo stadio a tifare. Perché il Lecce è come Davide contro i Golia e sta combattendo una battaglia impari in uno dei 5 campionati top d’Europa. È una favola che noi per primi qui a Lecce non dobbiamo stancarci di ascoltare.
Questo non significa perdere il piacere di sentirci tutti ogni giorno allenatori o direttori sportivi e giocare al Fantacalcio. Ma avere contezza del merito enorme che già oggi va riconosciuto alla gestione tecnica di Corvino, Trincherà, Baroni. Oltre naturalmente quella societaria grazie a Saverio Sticchi Damiani.
E ribadire ogni giorno a tutti loro la nostra fiducia per quello che stanno realizzando: un miracolo.
Via Lecce via", ha concluso Carlo Salvemini.
Le precisazioni di Sticchi Damiani
"Il post odierno del sindaco Carlo Salvemini, anche se ispirato da buoni propositi (e lo ringrazio per questo) rischia di essere involontariamente fuorviante - ha sottolineato il massimo dirigente del sodalizio di Via Colonnello Costadura -.