“Abiti dal mondo”, uno store
firmato dai richiedenti asilo

“Abiti dal mondo”, uno store firmato dai richiedenti asilo
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Martedì 20 Marzo 2018, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:47

L’integrazione passa anche attraverso atti concreti, azioni finalizzate a “normalizzare” i rapporti tra i residenti e popoli che arrivano da altre terre. È questa la finalità dell’iniziativa realizzata dall’associazione Salam che domani porterà all’apertura in città di “Abiti dal Mondo”, il primo store in Italia di creazioni sartoriali realizzate da richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza straordinaria.
Il negozio verrà aperto domani alle 18, in via Nitti 46 nel cuore del borgo di Taranto, e lì sarà possibile acquistare abiti e accessori prodotti dal laboratorio sartoriale La Maison de La Mode (Lmm): progetto che è stato selezionato e premiato nel contest “Children First” organizzato e promosso da Usaim/Oim in collaborazione con l’Associazione Salam, con l’intento di favorire l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati. A partecipare alla selezione e premiazione - a febbraio dello scorso anno - furono diversi attori istituzionali ed associativi quali: Oim Italia, Prefettura di Taranto, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Taranto, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Immigrazione), Connggi (Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni), Associazione Salam.
«Dopo una formazione iniziale - spiega l’associazione - curata da Ars Formandi, i partecipanti hanno potuto imparare da zero in alcuni casi e rafforzare in altri conoscenze e competenze di taglio e cucito. Se inizialmente il laboratorio - attivo da giugno 2017 - contava sulla presenza di sei richiedenti asilo, ad oggi a lavorarci vi è una validissima equipe con dieci sarti, di diverse nazionalità che ogni giorno crescono professionalmente guidati dalla sarta modellista Patrizia Solito, e coordinati dalla direttrice creativa Ida Chiatante della Idakia Art direction&design, fresca di premiazione (premio Statcup Puglia 2015 col progetto Sartorie). Idakia è stata chiamata dall’Associazione Salam a curare l’immagine dei due progetti Lmm e Abiti dal Mondo, e le collezioni dei capi artigianali».

 

 
È un intreccio di colori e di professionalità quella che ogni giorno anima il laboratorio sartoriale: c’è Lamin che arriva dal Senagal, ed è specializzato nella creazione di accessori (collane, foulard, bracciali , borse e cinture), poi c’è Mudu anche lui senegalese, che cura la modellistica. Ma tutti i dieci sarti sono accomunati dalla passione per il taglio e cucito, passione che quotidianamente indirizzano verso la creazione di nuovi modelli pensati da “Idakia”. «Finora - fa sapere la direttrice creativa - sono state realizzate le collezioni: Africanism (capi artigianali con tessuti wax provenienti dal Senegal e dal Mali e col tessuto Bogolan, altamente ricercato in quanto prodotto con l’argilla); Mareamare capsula sperimentale presentata a Grottaglie presso Museo Casa Vestita), e la collezione “Mille e una notte” di abiti con sete indiane dal Pakistan. Partecipando a iniziative e eventi, siamo stati notati- continua Ida Chiatante -: i nostri capi sono stati apprezzati dalla cantante Mama Marjas che li ha voluti indossare durante il video del suo nuovo singolo “Bianco e Nero”. Anche l’attore Michele Riondino ha voluto farci un omaggio pubblicando sulla sua pagina facebook una sua foto con gli abiti firmati Lmm. È stata per tutti noi una grande emozione».
 

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