Beni confiscati alla mafia: interesse da sei comuni del Tarantino

Beni confiscati alla mafia: interesse da sei comuni del Tarantino
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Venerdì 24 Marzo 2017, 10:51
Una conferenza di servizi per la destinazione di 100 beni immobili e terreni confiscati alla mafia siti in sei comuni della provincia di Taranto si è tenuta nella Prefettura ionica, alla presenza del Prefetto Umberto Postiglione, direttore dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, del Prefetto di Taranto Donato Cafagna, del direttore Regionale dell'Agenzia del Demanio, dei Rappresentanti della Regione Puglia e dei sindaci dei Comuni di Taranto, Ginosa, Lizzano, Palagiano, Sava e Statte. In sede di Conferenza i Comuni hanno manifestato interesse all'acquisizione di 97 degli immobili proposti, tra cui 37 appartamenti, ubicati perlopiù nel capoluogo, che saranno utilizzati per far fronte all'emergenza abitativa di nuclei familiari che versano in particolari condizioni di disagio, e 57 terreni agricoli, siti nel territorio dei comuni di Ginosa, Lizzano, Sava e Statte, oltre a pertinenze e terreni edificabili. «Sui beni indicati - è detto in una nota - si è concordato di avviare presso il Nucleo di Supporto, istituito in Prefettura, un percorso teso ad offrire agli Enti Locali strumenti idonei alla concreta e tempestiva utilizzazione degli immobili assegnati attraverso il coinvolgimento della Regione Puglia e della Direzione Regionale dell'Agenzia del Demanio
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