Castellaneta, evitato il dissesto con i due milioni della Regione

Castellaneta, evitato il dissesto con i due milioni della Regione
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Lunedì 26 Settembre 2016, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 16:08
Salvi dal dissesto. Oggi la firma che farà uscire Castellaneta dal pantano in cui era piombata. Perché il crollo della palazzina di via Verdi, ormai nel lontano 1985, oggi si è trasformato in un maxirisarcimento che il Comune deve ai parenti delle 34 vittime. Una cifra troppo alta per le casse dell’amministrazione comunale, ormai vicina alla bancarotta da mesi. Così la Regione Puglia ha disposto una convenzione che porterà ben due milioni di euro in più al Comune di Castellaneta, allontanando così lo spettro del fallimento dell’ente locale.
A siglare questo importante adempimento sarà il Governatore in persona. Questa mattina infatti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano firmerà nell'aula consiliare del Municipio castellanetano, la convenzione che porterà nelle casse comunali i due milioni, così come previsto dalla Legge Regionale 15 del 2016 che ha istituito uno specifico fondo di rotazione a sostegno degli enti locali per prevenire il dissesto finanziario. 
 
Una prospettiva, il default del Comune, che si sarebbe aperta per la necessità di risarcire i familiari delle vittime del crollo della palazzina di via Verdi nel comune jonico. Una immane tragedia che provocò 34 morti, gli abitanti dell’edificio.
Le risorse, destinate alla transazione con i familiari, daranno sostanza al piano di riequilibrio pluriennale che, nella maggior parte, è dedicato proprio a quel capitolo: su oltre 14 milioni complessivi, infatti, circa 12 sono destinati a quella posta di bilancio.
«La presenza del governatore Michele Emiliano - spiega il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti - è un segno: ha riconosciuto il valore dell'impegno che abbiamo posto per offrire ai familiari delle vittime del crollo di viale Verdi una soluzione definitiva. Prima di noi, per decenni, nessuno ci aveva nemmeno provato».
Il dissesto è stato scongiurato. Grazie al ricorso allo strumento del predissesto. E lo evidenzia proprio il primo cittadino. Per il sindaco Gugliotti infatti il fallimento «era in agguato a causa dei pesanti risarcimenti relativi alla vicenda del crollo. Con il fondo di rotazione regionale - continua il sindaco - avremo 2 milioni di euro non preventivati, al momento della redazione del piano, e che consentiranno il rispetto della tempistica prevista nel piano stesso». L’iiniziativa del presidente Emiliano, quindi, «è la migliore risposta che potevamo aspettarci in termini di solidarietà amministrativa, ci restituisce la fatica spesa per veicolare il messaggio più importante di questa vicenda: la tragedia del crollo è stata troppo grande perché dovesse sopportarla solo la nostra città».
La solidarietà, peraltro, è anche la ragione per la quale il sindaco ha chiesto che alla firma della convenzione assistano i familiari delle vittime. «Questa vicenda non doveva più essere motivo di separazione - conclude Gugliotti - avevamo il dovere di trovare una soluzione che ponesse fine alla contrapposizione di fatto che si era creata tra i cittadini, tra la sacrosanta pretesa di un risarcimento e lo spettro del dissesto. Non è stato facile, e manca ancora un ulteriore sforzo che va fatto con il supporto anche del Governo centrale, ma la firma di ggi e gli anticipi che abbiamo già versato sono la prova che per risolvere i problemi serve perseveranza, serve credere negli obiettivi, avendo a cuore il senso di comunità», chiosa il sindaco di Castellaneta.
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