Cinghiali di corsa sulla statale 7, poi l'impatto con una vettura: una donna è rimasta ferita

L'auto distrutta dopo l'impatto con il cinghiale
L'auto distrutta dopo l'impatto con il cinghiale
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Martedì 26 Settembre 2023, 21:08

Una decina di cinghiali domenica sera ha attraversato la strada statale 7 nel tratto compreso tra i territori di Laterza e Castellaneta. Uno di loro si è schiantato contro un'auto, distruggendo completamente la vettura che transitava in direzione Laterza. Ferita la donna che guidava: se la caverà con 7 giorni di riposo e cure domiciliari ma resta alto lo shock e la paura di fronte ad una tragedia solo sfiorata. «Indossavo la cintura di sicurezza e viaggiavo a velocità moderata – ha riferito la sfortunata automobilista - i cinghiali erano velocissimi ed è stato impossibile frenare o schivarli con il mio suv». Sul posto, poco dopo l’impatto, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Laterza e i veterinari della Asl di Taranto. La strada statale 7 è tornata percorribile dopo poche ore.

Cinghiale contro l'auto: schianto sulla Statale


La donna descrive la scena dell’incidente che, senza dubbio, avrebbe potuto avere risvolti molto pesanti. «Se avessi avuto un’utilitaria, o se in quel momento fosse transitata, una moto a quest’ora avremmo commentato un incidente mortale. Sembrava la scena di un film horror perché, oltre al violento impatto, c’era sangue ovunque e sentivo il grugnito dei cinghiali rimasti intrappolati sotto alle lamiere della mia auto».
L’episodio è l’ennesimo nel Tarantino, così come denuncia la Cia Puglia che da tempo rimarca la gravità del fenomeno. «Dieci cinghiali morti, tra esemplari adulti e cuccioli, auto ridotta in frantumi – sottolinea Due Mari di Cia Agricoltori Italiani di Puglia – e segue, purtroppo, quella di circa 20 giorni fa: in quel caso, sulla provinciale 23 nei pressi del casello autostradale Mottola-Castellaneta dove un altro attraversamento di cinghiali ha provocato un pericoloso incidente a catena».

Troppi cinghiali, è pericoloso: la denuncia della Cia


La complessa situazione legata alla massiccia presenza di questi animali va avanti da tempo e nonostante vari proclami non si è ancora trovata una soluzione al problema. La misura è davvero colma per le associazioni degli agricoltori. «Adesso basta, non c’è più tempo da perdere - denuncia il direttore Cia Due Mari Vito Rubino, dopo aver effettuato una ricognizione sul luogo dell’ultimo incidente – in quel tratto di strada è facile incappare in attraversamenti come quello dell’altra notte perché i cinghiali escono dai boschi per nutrirsi dell’uva presente nella zona. Anche in questo caso, solo la fortuna ha aiutato l’automobilista, ma siamo in piena emergenza e bisognerebbe agire con interventi straordinari». Ormai assistiamo a uno strano fenomeno che, a nostro avviso, deve farci riflettere: un eccesso di protezione verso la specie animale e la sottovalutazione dei pericoli verso l’uomo e l’agricoltura che il proliferare di certe specie sta determinando» – ha dichiarato Pietro De Padova, presidente Cia Due Mari – affinché si giunga il prima possibile all’abbattimento selettivo e controllato dei capi».

 

Il precedente


Tre settimane fa, una situazione simile si è registrata tra Mottola e Castellaneta con nove cinghiali abbattuti su una strada molto trafficata e a scorrimento veloce. Sul tavolo dunque, la Cia Due Mari pone in primis il tema della sicurezza ma anche la questione dei rilevanti danni provocati alle colture del territorio. In altre parole, questi attraversamenti che, in passato, erano episodi sporadici stanno ormai diventando la norma con notevoli ripercussioni su automobilisti ed agricoltori. Urge un intervento concreto.

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