Maestra, annullato l'arresto: «Impossibile stabilire chi avrebbe maltrattato»

Maestra, annullato l'arresto: «Impossibile stabilire chi avrebbe maltrattato»
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Giovedì 18 Maggio 2017, 21:42
La Corte di Cassazione ha annullato  l’arresto della maestra della scuola elementare tarantina, accusata a suo tempo di maltrattamenti ai danni di alcuni alunni. La Corte ha accolto le argomentazioni dell’avvocato che aveva contestato in diritto la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari alla base del provvedimento. Nel 2016, il gip non convalidò l’arresto della donna, in quanto i video in cui furono immortalati i maltrattamenti non furono messi trasmessi al giudice. La misura, però, fu firmata proprio dal tribunale in fase d’appello che accolse parzialmente il ricorso promosso dalla procura. In quella fase i giudici ebbero a disposizione anche i filmati. Per la maestra scattarono gli arresti domiciliari, misura da ritenere sospesa, in presenza del ricorso per Cassazione presentato dalla difesa della maestra, assistita appunto dall’avvocato Massimo Tarquinio. Nel nuovo ricorso, l’avvocato ha lamentato il fatto che il tribunale non si sia uniformato ai principi stabiliti dagli “ermellini” secondo cui, non era possibile valutare la condotta dell’indagata dai soli “gesti comunicativi”. Peraltro, il legale ha fatto presente che sul fronte dei gravi indizi non sarebbe chiara l’identificazione dei bambini maltrattati. La Cassazione ha ritenuto di accogliere i rilievi difensivi ed ha annullato la misura restrittiva per la donna.
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