Mini arsenale in casa, in carcere un 75enne

Mini arsenale in casa, in carcere un 75enne
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Domenica 25 Giugno 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 00:02
Nascondeva in camera da letto un piccolo arsenale. Ma quelle armi sono state scovate dai carabinieri nel corso di una perquisizione domiciliare. Così per lui si sono spalancate le porte del carcere. 
In cella Bruno Fina, pulsanese di 75 anni, già noto alle forze dell’ordine. Alla porta della sua abitazione hanno bussato i militari della compagnia di Manduria, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti le armi. Nel dettaglio l’abitazione del pensionato è stata ispezionata dai militari delle stazioni di Pulsano e Fragagnano.
I carabinieri, infatti, hanno rinvenuto le armi e l’uomo è stato arrestato, in flagranza di reato con le contestazioni di detenzione illegale di armi clandestine ed alterate.
Durante la perquisizione, i militari hanno controllato palmo a palo le stanze della casa. Nella camera da letto hanno trovato un fucile a canne mozze, calibro 16, con matricola abrasa ed una carabina ad aria compressa. 
A quel punto la verifica è stata allargata anche ad un garage attiguo. 
Nel locale è stata scovata anche una pistola semiautomatica, marca beretta, calibro 7,65; una pistola giocattolo calibro 8, priva di tappo rosso e di occlusione, presumibilmente funzionante. 
In più tre pistole giocattolo con tappo rosso, nonché 104 proiettili calibro 7,65; altri 108 proiettili, di cui 99 a salve, calibro 8 e 16 cartucce calibro sedici. 
 
Le armi sono state immediatamente sequestrate ed ora verranno sottoposte ad accertamenti tecnico- balistici per stabilirne la provenienza e l’eventuale impiego in atti criminosi. 
L’anziano, come si è accennato, è stato arrestato in flagranza di reato ed è stato immediatamente condotto in caserma. Una volta esaurite le formalità di rito, Fina è stato trasferito nel carcere di Largo Magli, su disposizione del pubblico ministero di turo in attesa dell’appuntamento con l’udienza di convalida del suo arresto. I carabinieri, peraltro, hanno avviato una mirata attività investigativa per comprendere la provenienza di quelle armi e il ruolo di eventuali complici dell’uomo. 
Gli inquirenti, infatti, sospettano che in realtà il 75enne abbia custodito quelle armi e munizioni per conto di altri. Un sospetto che ora si sta cercando di verificare.
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