Scoperto falso dentista: sorpreso mentre curava i pazienti

Scoperto falso dentista: sorpreso mentre curava i pazienti
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Martedì 13 Marzo 2018, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 16:05

STATTE - quando i finanzieri sono arrivati i clienti credevano si trattasse di uno scherzo, all'interno dello studio dentistico apparentemente molto professionale. Quella scoperta dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Taranto a Statte è infatti un'attività illegale, esercitata abusivamente da una persona ma formalmente intestato ad un odontoiatra titolare di due studi privati in provincia di Bari.
Il falso dentista, che è risultato essere in possesso solo dell’abilitazione per l’esercizio dell’attività di odontotecnico, è stato sorpreso in flagranza di reato mentre praticava cure dentarie a numerosi pazienti, prescrivendo loro anche farmaci.


E’ stato inoltre accertato che diversi suoi clienti, di fatto, non conoscevano la sua vera identità, ritenendolo come il titolare dello studio medico artatamente intestato al suindicato odontoiatra.
Pertanto il predetto odontotecnico è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di esercizio abusivo della professione di dentista, unitamente al medico barese anch’egli denunciato per concorso nel medesimo reato, in quanto pienamente consapevole dell’utilizzo del proprio nome nell’attività abusiva svolta.
Le attrezzature mediche presenti all’interno dello studio e l’immobile sede dello stesso, sono stati tutti sottoposti a sequestro con provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Taranto.
Si evidenzia che la “Legge Lorenzin” di recente introduzione, ha aggiornato l’articolo 348 del Codice Penale, inasprendo proprio le pene nei confronti di coloro che esercitano professioni abusive, per i quali è prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la multa da 10 mila a 50 mila euro. Inoltre, se il reo esercita regolarmente una professione, è prevista anche la trasmissione della sentenza di condanna al competente ordine o albo, che applicherà l’interdizione da 1 a 3 anni dall’attività lecita esercitata.

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