Baldassari pronta, ci sarà una lista con il suo nome

Baldassari pronta, ci sarà una lista con il suo nome
di Michele MONTEMURRO
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Mercoledì 22 Marzo 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 18:33
La direttrice della Casa circondariale di Taranto Stefania Baldassari rompe gli indugi e tra meno di una settimana annuncia ufficialmente la sua candidatura a sindaco tramite la lista civica Baldassari. 
«Ho completato la formazione della lista e tra domenica e lunedì, accogliendo l’invito della società civile, presenterò la mia candidatura». Ad annunciarlo è la diretta interessata, Stefania Baldassari, che dopo aver offerto nelle settimane scorse la sua disponibilità a misurarsi in campagna elettorale dà seguito a quelle intenzioni passando dalle parole ai fatti. La matrice della candidatura della direttrice della Casa circondariale resta civica ma la porta resta aperta a tutti coloro, partiti e movimenti, che intendono condividere un programma per la città: «Farò una comunicazione - aggiunge la Baldassari - a chiunque abbia voglia di partecipare alla presentazione della mia candidatura e della lista, indistintamente dai colori di appartenenza». Interessante, sarà, dunque osservare la partecipazione di alcune formazioni che per diverso tempo hanno “corteggiato” la direttrice, invitandola a candidarsi: tra queste ci sono associazioni e movimenti ma c’è sicuramente Forza Italia, che sarebbe disposta anche, all’occorrenza, a sacrificare il proprio simbolo per dare vita ad un cartello squisitamente civico. 
 
Una coalizione, quella senza simboli di partito, che sarebbe pioniera in Italia per una città con più di 190mila abitanti. Nelle settimane scorse, proprio dalle colonne di “Quotidiano”, il coordinatore provinciale del partito di Berlusconi, Michele Di Fonzo, ha annunciato che non è escluso all’occorrenza un coinvolgimento dei forzisti in un progetto civico, senza dunque presentare il simbolo. Dichiarazioni, però, che hanno suscitato qualche perplessità da parte di alcuni consiglieri comunali. 
In attesa che si definisca il quadro, e l’accelerata impressa dalla Baldassari potrebbe averlo già definito, i “fittiani” di Direzione Italia e il movimento “La Scelta” dell’imprenditrice Floriana De Gennaro prendono ulteriore tempo, magari per osservare cosa e chi riuscirà a mettere assieme la direttrice della Casa circondariale, sostenuta da diversi settori del mondo delle professioni. Diversamente la De Gennaro, soprattutto dopo l’annuncio della candidatura di Bitetti, si sarebbe già presentata, invece sta valutando il da farsi: un ticket tutto “rosa” con la Baldassari probabilmente sarebbe la prima volta, in caso di elezione, di un sindaco e il suo vice donne in un capoluogo di provincia. 

Sulla sponda più a destra, quella di At6 Lega d’azione meridionale, si fa sempre più probabile la candidatura per la quarta volta, la terza di fila, di Mario Cito, consigliere comunale e figlio dell’ex sindaco Giancarlo. Cito jr alle ultime due tornate elettorali è sempre arrivato al ballottaggio ma ha sistematicamente perso il duello elettorale con quello che è diventato per due volte sindaco, Ippazio Stefàno, che a sua volta sostiene assieme al suo movimento civico Sds la candidatura dell’ex presidente del Tribunale di sorveglianza Massimo Brandimarte. 
Se il Pd ha puntato sul raccomandato marittimo Rinaldo Melucci, gli altri partiti di centro stanno per sciogliere la riserva; dovrebbe essere della partita anche l’ex consigliere comunale Pino Lessa. Nei prossimi giorni annuncerà la sua candidatura l’ex procuratore capo Franco Sebastio con liste civiche. Sono invece in campo l’ex dirigente della Provincia Luigi Romandini, l’allevatore Vincenzo Fornaro e Alfonso Alfano.
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