Emiliano e Bellanova: «Melucci la scelta giusta per rilanciare la città»

Emiliano e Bellanova: «Melucci la scelta giusta per rilanciare la città»
di Francesca CIURA
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Sabato 24 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20:47
Per gli ultimi colpi di campagna elettorale, a sostegno di Melucci, il Pd mette in campo l’artiglieria pesante. Accanto a tutto l’entourage politico/istituzionale locale, regionale e nazionale, ad appoggiare l’imprenditore tarantino nel rush finale si sono spesi anche il Governatore Michele Emiliano e la viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, intervenuta nella tarda mattinata di ieri al Molo Sant’Eligio dopo aver incontrato una delegazione degli studenti del Dipartimento Universitario Jonico. 
«Torno a Taranto – esordisce l’onorevole Bellanova – come è accaduto nelle occasioni in cui occorreva affinare quegli strumenti che ci consentiranno, prima dell’estate, di chiudere l’accordo di programma del Cis, per riuscire a ridare a questa città la dignità che merita». Secondo il vice ministro occorre imprimere un passo deciso verso la riprogrammazione di un territorio che trovi non soltanto nella grande produzione industriale, ma anche in altri ambiti, come quello culturale, storico, archeologico, enogastronomico e del settore artigianale e manifatturiero, la spinta necessaria per riqualificarsi in un’ottica di benessere diffuso. «Dobbiamo far sapere – prosegue – a venditori e venditrici di chiacchiere che questa non è una città semplice. Taranto è una città bella e complessa e che può dare risposta alle sue contraddizioni senza privarsi di alcuna opportunità e che potrà diventare esempio di benessere per tutto il Mezzogiorno». 
Sulla “vocazione” industriale del territorio, l’onorevole Bellanova non ha dubbi: «Taranto non deve perdere questa caratteristica - conferma – perché è possibile fare industria rispettando l’ambiente, i diritti delle persone ed i diritti degli investitori che opereranno con criterio, con giudizio nel rispetto delle regole che la comunità si è data». Nell’immaginario governativo, quindi, la città, sotto la guida di Melucci, a cui il vice ministro assicura tutto l‘appoggio necessario affinché si attuino le linee del programma, v’è una rivalutazione identitaria innanzitutto del territorio, che, in primis attiene ad una presa di coscienza della sua popolazione. «Abbiamo fatto un pezzo di lavoro – afferma – un investimento sia per ambientalizzare l’Ilva e recuperare i ritardi che si sono determinati per via delle disattenzioni degli anni precedenti che per il rilancio del Porto, oltre a quelli per mettere in salvaguardia le persone consentendo loro di vivere e rimanere nella propria città per costruire il benessere». Per il Pd i tempi affinché tutto ciò si possa realizzare sembrerebbero maturi, nonostante quelli per dirimere le questioni Ilva siano stati biblici.
 
«È tempo - dice Melucci - che Taranto investa nelle sue potenzialità e la cultura è una vera sfida perché in essa risiede la capacità di fare impresa in maniera innovativa, di fare rete tra le imprese e andare oltre l’orizzonte del banale profitto». - Si è concluso un incontro informale a 
E approfittando della sua presenza a Taranto, ieri i sindacati metalmeccanici hanno incontrato il vice ministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova per fare il punto sulla trattativa Ilva e delle modifiche alla legge Marzano, nonché quanto inserito nel contratto tra AM Investco e Governo. 
Secondo fonti sindacali è stato ribadito che «tra le clausole di tutela, qualora l’antitrust dovesse avere eccezioni, Arcelor Mittal non potrà ridurre i suoi volumi in Italia» e «qualora gli investimenti non dovessero concretizzarsi, lo stabilimento tornerebbe nella Amministrazione straordinaria. 
In serata poi la chiusura della campagna elettorale ai Giardini Virgilio con la presenza di Emiliano che ha ribadito il suo pieno appoggio a Melucci.
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