Politici in calo, più tecnici: prende forma la giunta. Al via le “consultazioni”

Politici in calo, più tecnici: prende forma la giunta. Al via le “consultazioni”
di Michele MONTEMURRO
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Giovedì 29 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:36
Una giunta di alto profilo e in gran parte costituita da tecnici. È questa la linea guida che intende adottare Rinaldo Melucci, che proprio oggi alle 19 a Palazzo di Città, nelle stanze del segretario generale del Comune, Eugenio Di Carlo, sarà proclamato ufficialmente sindaco di Taranto. A quarant’anni, uno dei sindaci più giovani della storia della città. «Nei prossimi giorni - scrive Melucci in una nota - prevediamo di avviare un ciclo di consultazioni informali, per poter allestire una giunta in gran parte costituita da alti profili tecnici e non esclusivamente politici, perché Taranto, e non le dinamiche di un partito o di un movimento, rimane la sola priorità». Al primo posto, dunque, le priorità della città, che secondo il capo dell’amministrazione comunale non possono essere anteposte agli interessi politici. Tra il dire e il fare, però, ci sono situazioni difficili da gestire, come gli equilibri interni ai partiti, grandi quanto il Pd che ha 11 consiglieri su 32. Solo Lucio Lonoce ha preso da solo un centinaio di voti in meno della terza lista del centrosinistra (considerando anche quella di Bitetti), che ha ottenuto due seggi. Non molto distante da lui si è sintonizzato un altro esponente del Pd, anche lui assessore uscente, Vincenzo Di Gregorio. Ma non è da escludere che il sindaco possa chiedere a loro di suggerirgli qualche profilo di spessore per l’esecutivo.
 
«Abbiamo vinto - spiega Melucci - perché abbiamo saputo aggregare positivamente i tarantini con la nostra idea di discontinuità, indipendenza e competenza, proponendoci come il germoglio di una nuova classe dirigente. Se questo è vero, il mandato degli elettori, e ancor più la responsabilità che abbiamo verso i tanti cittadini che non sono andati alle urne, richiedono che le primissime scelte della nuova amministrazione non possano discostarsi da quei principi. Ho già letto in queste ore molte ricostruzioni fantasiose e molti nomi che non corrispondono a questa nuova visione della politica. Naturalmente - conclude - rispettiamo previsioni e simulazioni, ma invitiamo a non considerarle alla stregua di notizie certe».
Di certo c’è che fino ad oggi i nomi circolati sono frutto di logiche di partito. Non c’è stata ancora nessuna riunione di maggioranza per affrontare il tema della giunta e a quanto pare non ci sarà prima degli incontri informali annunciati dal primo cittadino. Dante Capriulo e Floriana de Gennaro, entrambi eletti consiglieri rispettivamente in quota a Per e a La Scelta, hanno fatto un passo indietro al primo turno come candidati sindaco per sostenere la candidatura di Melucci. Per motivi differenti, difficilmente il neo sindaco potrebbe fare a meno di loro due, anche per la scelta effettuata a ridosso della presentazione delle liste. Così come almeno un assessorato alle liste di Piero Bitetti, che hanno ottenuto 3 o 4 seggi, appare abbastanza scontato. Il sindaco può incidere quanto vuole nella composizione della giunta, ma è necessario che trovi anche l’equilibrio in Consiglio, dove ci sono i rappresentanti degli elettori. Tuttavia l’intenzione di Melucci è di buon auspicio e soprattutto un chiaro segnale in controtendenza col recente passato.
Uno dei primi messaggi di auguri di buon lavoro al neo sindaco arriva da parte di un neo consigliere comunale di minoranza è del 29enne “bocconiano” Marco Nilo, eletto nella Lista Baldassari: «Che la sua sia un’amministrazione presente, competente, in discontinuità con il passato e capace di risolvere, nell’ambito dei poteri di legge propri dei Comuni, i grandi e i piccoli problemi della nostra città». Nilo annuncia quindi «una opposizione sì dura e coerente ma, anche, impegnata, costruttiva e responsabile, con l’obiettivo di mettere a disposizione il mio sapere per il bene di Taranto. Vigilerò, quindi, con attenzione sull’operato della maggioranza nel pieno rispetto di tutti con l’aiuto di Dio».
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