«Diteci perché è morto nostro figlio»: l'inchiesta dopo il decesso in ospedale

«Diteci perché è morto nostro figlio»: l'inchiesta dopo il decesso in ospedale
di Nazareno DINOI
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Domenica 19 Febbraio 2017, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 18:01

Dopo due giorni di tormenti, la famiglia del piccolo Jacopo, il bimbo di quattro anni di Maruggio deceduto giovedì scorso poche ore dopo il ricovero nella pediatria dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto, ha deciso di rivolgersi alla magistratura per scoprire eventuali negligenze o errori dei medici e delle strutture che lo hanno avuto in cura nelle ultime ore. 
Ieri mattina l’avvocato Erminio Marsella, su delega dei genitori del piccolo, ha depositato un esposto ai carabinieri del comando provinciale di Taranto mettendo così in moto l’iter che impone approfondimenti da parte degli inquirenti. 
Proprio per questo sempre ieri mattina l’autorità giudiziaria ha inviato una comunicazione alla direzione dell’ospedale del capoluogo in cui si disponeva la sospensione dell’autopsia che era stata già programmata su richiesta dei medici del reparto pediatrico.
Ad eseguirla ieri mattina sarebbe stato l’anatomopatologo dello stesso ospedale. Alla luce della denuncia della famiglia, tale compito passerà ora al pubblico ministero a cui sarà intestato il fascicolo che affiderà l’incarico ad un medico legale di fiducia. 
Sarà l’autopsia quindi a dare una spiegazione all’improvvisa morte del piccolo Jacopo che giovedì mattina si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Manduria, accompagnato dai parenti, con sintomi di vomito e diarrea.
Il medico di guardia dell’ospedale manduriano “Giannuzzi”, dopo una visita e una serie di analisi, ha poi chiesto una consulenza pediatrica allo specialista in servizio nell’ambulatorio pediatrico dello stesso ospedale (il reparto è stato chiuso da più di un anno) che ha approfondito lo stato clinico del piccolo paziente trovandolo fortemente disidratato. 
Dopo le prime terapie d’urgenza, i medici del pronto soccorso hanno così deciso di trasferirlo con un’ambulanza al Santissima Annunziata di Taranto dove è arrivato nel primo pomeriggio. Passate poche ore dal ricovero nella pediatria, le condizioni del bimbo sono repentinamente peggiorate sino al decesso avvenuto nonostante gli sforzi e i tentativi per salvarlo di un’équipe composta da pediatri, cardiologi e rianimatori.
La terribile notizia è piombata sui social e da lì in tutte le case del piccolo comune di Maruggio dove i nonni di Jacopo sono proprietari di un noto bar gelateria. 
Il sindaco maruggese, Alfredo Longo, ha anche deciso - in segno di rispetto per il lutto della famiglia e della comunità di Maruggio - di annullare le attività carnevalesche del 26 e 27 febbraio lasciando in piedi solo due iniziative dedicate ai più piccoli. «Nella speranza – scrive il sindaco in un post su Facebook - che i bambini sappiano trovare a modo loro un senso in tutto ciò».

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