Miracolo della Thomson: sbarcano i turisti stranieri e spariscono gli abusivi

Miracolo della Thomson: sbarcano i turisti stranieri e spariscono gli abusivi
di Alessio PIGNATELLI
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Martedì 16 Maggio 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:27
Quando, sette minuti dopo le 10 del mattino, la sagoma imponente della “Thomson Spirit” è ormai a due passi dalla terra ferma, c’è un mix di entusiasmo ed emozione tra istituzioni e macchina d’accoglienza. Il grande giorno è arrivato: la prima nave da crociera della stagione estiva attracca intorno alle 10 e 20.
Si avvicina lentamente mentre inglesi, tanti, francesi e tedeschi, in minima parte, salutano da bordo nave con sorrisi, cappelli in testa, magliette e pantaloncini. Il sole brucia, Taranto li accoglie con una giornata di estate anticipata. Sono in gran parte pensionati e over 65. Così sarà anche per il prossimo approdo a fine maggio mentre da giugno sbarcheranno anche molte famiglie.
Arrivano da Messina. In anticipo di due ore rispetto all’orario previsto inizialmente. Alla tensostruttura mobile realizzata appositamente dall’Autorità di sistema portuale ci sono banchi con brochure e gadget gratuiti tra cui piccoli delfini. Nei volantini realizzati dal Comune di Taranto si presentano i luoghi più belli da visitare: dalle chiese di San Domenico e San Cataldo agli ipogei, dal tempio dorico al chiostro di Santa Chiara fino ai musei tarantini. 
Circa 300 persone hanno deciso di acquistare a bordo i pacchetti previsti e organizzati direttamente dall’armatore: Valle d’Itria con visita ai trulli di Martina Franca e Alberobello oppure “Taranto, la città spartana”, un percorso guidato che annovera Castello Aragonese, Museo Archeologico, Città Vecchia e shopping nelle vie del centro.
La maggior parte, invece, decide di passeggiare liberamente senza vincoli: poco meno di mille persone a curiosare soprattutto tra vicoli, posterie e anfratti della Città Vecchia. Ovviamente la tappa d’obbligo è il Castello Aragonese anche per loro: le navette gratuite dell’Amat fermano a piazza Castello e invitano ad ammirare le bellezze della roccaforte sul mare.
 
La prima scena è suggestiva. Appena scesi dalla navetta, i crocieristi sono accolti dalla taranta e dalla musica. Scattano foto, chiedono il nome della danza e ricambiano sorrisi e pacche sulle spalle. Ci sono vigili e servizio d’ordine. Soprattutto c’è un grande assente di cui molti si accorgono ma certamente non rimpiangono: il parcheggiatore abusivo. Incredibile ma vero, “Thomson Spirit” è riuscita in un vero e proprio miracolo: ha affondato i “richieditori di un caffè” spesso accompagnato da minacce all’eventuale diniego.
Molti inglesi sotto la calura preferiscono infilarsi direttamente nel Castello Aragonese, altri provano a spiare tra le bancarelle dei mercatini artigianali di piazza Castello e, dall’altra parte del ponte girevole, di piazza Garibaldi.
Tra le richieste più frequenti: dov’è “the Old town”, ossia la Città Vecchia. Sono attratti da questi scenari così differenti dalla quotidianità anglosassone. Dalle 11 si muovono con i tour guidati organizzati da Confcommercio alla scoperta della “city of two seas”. 
Entrano nell’Isola e restano sorpresi dallo splendore della Basilica di San Cataldo. Il parroco Don Emanuele Ferro è soddisfatto di quel via vai anche se «qui è sempre così, non dimentichiamolo: la differenza però la fa la accoglienza altrimenti poi nessuno torna». C’è anche un’accoglienza enogastronomica variegata. Nella rete di Confcommercio, quindici locali offrono tipicità del territorio: si va dall’aperitivo del Caffè letterario a base di polpo o cozze, alla cena con tre menu differenti del ristorante La paranza. E ancora, tra locande e osterie della Città Vecchia, si può scegliere tra tubettini con le cozze, riso patate e cozze, puccia con bombette o risotto alla pescatora.
Un’atmosfera diversa, insomma. E in effetti ieri Taranto era un po’ diversa. Fino alle 17, quando la ritirata obbligatoria ha svuotato la città mentre alle 17.58 la sirena di “Spirit” ha salutato Taranto per dirigersi verso Igoumenitsa in Grecia e Kotor in Montenegro e, infine, tornerà nella Ragusa croata. È stato solo il primo test ma probabilmente quello più importante per dare i primi feedback sulla prossima stagione estiva in cui sbarcherà anche “Tui discovery 2”, nave extralusso da 2mila passeggeri. E, anche se i dettagli sono ancora top secret, le dichiarazioni del consorzio Ionian Shipping fanno presagire l’arrivo di una seconda compagnia.
Con Thomson invece si replica il 29 maggio, poi altri cinque approdi scaglionati fino a ottobre. Tutto bello ma resta un dubbio atroce: di controlli serrati e assenza di abusivismo o richieste/minacce - di caffè bisognerà accontentarsi solo per sette giorni all’anno?
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