“Frecciarossa”, in vendita i biglietti per il supertreno

“Frecciarossa”, in vendita i biglietti per il supertreno
di Alessio PIGNATELLI
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Venerdì 9 Dicembre 2016, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 14:29
Si chiama Frecciarossa 1000, “al secolo” Pietro Mennea. Fu battezzato così in onore del corridore olimpionico, simbolo di velocità e leggiadria. Il Frecciarossa sbarcherà anche a Taranto grazie a un complesso accordo che ha le fondamenta in un lavoro congiunto con la regione Basilicata. In particolare, grazie a “Matera Capitale della Cultura 2019” si è reso necessario dotare la tratta tirrenica di servizi più moderni.
Da domenica si inizia. Si parte da Taranto alle 5.48 e a Roma si arriva alle 11.10. cinque ore e 20 minuti da orario ufficiale sul sito di Trenitalia anche se in precedenza il management delle Ferrovie dello Stato aveva assicurato quattro ore e 40 minuti per la Capitale. Fino a oggi, comunque, ce ne volevano 6 e mezza. Ma non finisce nella capitale perché proseguirà fino a Milano con arrivo alle 14.40. Taranto, Metaponto, Ferrandina, Potenza, Salerno, Napoli, Roma: questa la tratta che poi proseguirà dalla città capitolina a Milano con fermate a Firenze e Bologna. 
Ritorno da Milano con partenza alle 15.20, tappa a Roma Termini alle 18.40 e arrivo a Taranto a mezzanotte e 8 minuti. I prezzi variano in base alla prenotazione. Per esempio la tariffa “super economy” bloccata con discreto anticipo per Roma costa 39 euro e 90 centesimi. La tratta fino a Milano in offerte “economy” costa 89 euro e 90 centesimi. E già c’è stato un buon numero di prenotazioni.
 
Da agosto a dicembre: tanto è durata la fase di studio e di prove e adesso finalmente il via alla fase sperimentale che proseguirà per un anno. Poi Trenitalia deciderà se apporre modifiche o meno. 
Si è parlato di alta velocità ma è bene spiegare alcuni dettagli. Si tratta di un Frecciarossa a tutti gli effetti ma la tratta Salerno-Taranto non supporta i 300 chilometri/orari. E allora si viaggerà da Taranto a Battipaglia su semplice binario, da Battipaglia a Salerno su binario doppio, da Salerno a Napoli ad alta capacità e da Napoli in poi con l’effettiva Alta Velocità con tratta dedicata. Le disposizioni testuali parlano di “Servizi ferroviari nella percorrenza da Salerno a Taranto in continuità con l’Alta Velocità”.
Al di là degli aspetti tecnici, i tempi di percorrenza sono comunque ridotti sia per il ridotto numero di fermate intermedie (grazie principalmente alla soppressione di alcune fermate come Bella-Muro o Eboli) sia per le migliori prestazioni di accelerazione del Frecciarossa 1000. In estate furono effettuate prove anche con altri tipi di macchine ma alcuni convogli meno potenti avevano difficoltà sulla pendenza e sulle tortuosità all’altezza di Picerno. Il Frecciarossa 1000, per una maggiore potenza e una struttura meccanica diversa, sarà in grado di superare alcuni problemi logistici tra il capoluogo lucano e Salerno che in passato hanno causato ritardi agli Intercity. La velocità nel tratto che riguarda la Basilicata sarà in media di 70 chilometri orari. Ovviamente i costi dei biglietti dipenderanno dalle scelte dell’utente e dall’anticipo con cui si acquista il servizio.

È il primo treno ad alta velocità ad aver ottenuto la certificazione di impatto ambientale (EPD), per essere riuscito a contenere entro i 28 microgrammi l’emissione di CO2 per passeggero chilometro e per aver ridotto al minimo la rumorosità e le vibrazioni. I materiali utilizzati nella costruzione del treno raggiungono una percentuale di riciclabilità molto vicina al 100%.
Come detto, ha una velocità massima di 400 chilometri orari ipoteticamente raggiungibili solo su tratta dedicata all’Alta Velocità. Per fare un esempio: Il 24 novembre 2015 ha raggiunto la velocità di 385,5 km/h in corrispondenza del chilometro 62+991 della tratta Alta Velocità Torino-Milano stabilendo il nuovo record italiano. Il 27 novembre 2015 il treno ha nuovamente ritoccato il primato raggiungendo i 389,5 km/h sul medesimo tratto e il giorno 3 dicembre 2015 sono stati raggiunti i 390,7 km/h. quest’anno, nella notte tra il 25 ed il 26 febbraio 2016, sono stati raggiunti i 393,8 km/h.
L’obiettivo di Trenitalia è collegare la tratta più remunerativa nel minor tempo possibile: l’auspicio è Roma-Milano in due ore e 20 minuti ma al momento ce ne vogliono poco meno di tre. 
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