Da garzone a rapinatore, per aggredire le anziane

Da garzone a rapinatore, per aggredire le anziane
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Venerdì 22 Settembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 10:55
Le vittime lo avevano conosciuto come garzone del loro macellaio di fiducia. E lui, dopo aver perso il lavoro, ha sfruttato quel rapporto per mettere a segno due rapine ai danni di altrettante anziane. Ieri mattina, però, il giovane è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri della compagnia di Taranto. I militari, infatti, hanno arrestato Giorgio Alberto Monfredo, tarantino di 25 anni, in esecuzione del provvedimento cautelare firmato dal gip Wilma Gilli, su richiesta del pm Daniela Putignano.
Il giovane è accusato di rapina. L’arresto è il punto di arrivo di una scrupolosa attività d’indagine condotta dai Carabinieri, dopo la rapina ai danni di un’anziana donna, nel marzo scorso. I militari hanno avviato una serie di accertamenti, scoprendo in seguito anche un episodio criminoso analogo, contestato al giovane.
In entrambi i casi, l’uomo avrebbe approfittato, oltre che dell’avanzata età della vittime, anche del rapporto di fiducia che le stesse nutrivano nei suoi confronti proprio perchè nel recente passato, lo avevano conosciuto come “garzone” in una macelleria della quale entrambe erano assidue clienti. A marzo scorso, quindi, il giovane, dopo aver citofonato alla vittima, presentandosi appunto come “garzone” della macelleria, si era infilato nell’abitazione di un’anziana del quartiere “Solito” e, dopo averla spintonata, aveva prelevato un portagioielli e qualche banconota di piccolo taglio. Quel bottino esiguo, però, lo aveva mandato su tutte le furie. E a quel punto aveva estratto un coltello, puntandolo alla gola della vittima che per evitare guai peggiori gli aveva consegnato altri 300 euro.
 
Nell’ambito dell’attività investigativa, poi, i carabinieri sono riusciti a ricostruire un altro episodio criminoso compiuto, secondo gli inquirenti, dal giovane. 
Si tratta di una rapina messa a segno un anno fa, sempre ai danni di un’altra anziana residente a Taranto nel quartiere “Borgo”. Anche in questa circostanza, il 25enne era riuscito a guadagnare l’ingresso nell’abitazione della vittima presentandosi come “garzone” della macelleria (sebbene già all’epoca fosse disoccupato). Così aveva intimato alla donna di consegnargli il denaro, dopo averla scaraventata a terra. Poi aveva frugato l’abitazione, trovando 50 euro e vari monili successivamente venduti ad un “Compro oro”, ricavando 200 euro. Sulla base degli elementi raccolti il giovane è stato arrestato, con il gip che ha optato per la misura degli arresti domiciliari.
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