Taranto, in città tre nomi per la sfida più incerta

Taranto, in città tre nomi per la sfida più incerta
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Domenica 4 Marzo 2018, 05:40
Sono cinque i collegi uninominali della provincia di Taranto interessati dal voto, tre della Camera dei deputati e due del Senato, ma di fatto sono tre quelli per i quali c’è stato maggior fermento in campagna elettorale perché coinvolgono la quasi totalità dell’intera provincia, ad eccezione di alcuni comuni del versante orientale con in testa Manduria relegati a due collegi in condivisione con le province di Brindisi e Lecce. Si parte da zero, ma le sfide negli uninominali sembrano circoscritte a tre coalizioni come nel resto d’Italia, in ordine alfabetico: centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 stelle. Il quarto incomodo è Liberi e uguali.
La sfida che coinvolge più elettori è quella del collegio uninominale del Senato Puglia 7 (Taranto-Martina Franca), che comprende i collegi uninominali della Camera Puglia 10 e 11. Il centrodestra propone la massafrese Maria Francavilla, moglie del presidente della Provincia di Taranto ed ex sindaco di Massafra Martino Tamburrano, indicata dallo stesso quando da Forza Italia lo hanno invitato a non candidarsi perché non si era dimesso in tempo utile da Palazzo del Governo. Proprio nei giorni scorsi la Francavilla è assurta agli onori della cronaca nazionale dopo aver pronunciato in un’intervista televisiva una frase che ha fatto molto discutere sul tema della violenza sulle donne, dichiarazione però che secondo la diretta interessata sarebbe stata fraintesa. Il M5s schiera il commercialista e docente universitario tarantino Mario Turco, che tempo addietro ha realizzato uno studio sul dissesto finanziario del Comune di Taranto. Il centrosinistra, invece, punta sulla manduriana di Fronte dem, la “corrente” del governatore di Puglia Michele Emiliano, Maria Grazia Cascarano, consulente aziendale.
Nel collegio uninominale della Camera Puglia 10 di Taranto Faggiano, Lizzano, Pulsano, Leporano e Statte corrono per il centrodestra Stefania Fornaro, responsabile dei contenziosi di un’importante azienda massafrese, per il M5s la giornalista Rosalba De Giorgi, volto storico di Studio 100, e per il centrosinistra il presidente del Consiglio comunale di Taranto Lucio Lonoce, dipendente Ilva. A questi, dopo essere stata “silurata” da Forza Italia, si aggiunge anche la candidatura nella lista di “Italia agli italiani” della consigliera comunale Antonella Cito, figlia dell’ex sindaco Giancarlo.
Nel collegio uninominale della Camera Puglia 11 (Martina Franca) che va da Ginosa a Grottaglie passando per la Valle d’Itria, c’è il “derby” martinese tra il deputato uscente “fittiano” del centrodestra Gianfranco Chiarelli e il consigliere regionale del Pd Donato Pentassuglia. Il M5s punta invece sull’imprenditore grottagliese Gianpaolo Cassese.
I candidati meglio posizionati nei listini plurinominali sono la crispianese Alessandra Ermellino e il tarantino Giovanni Vianello, entrambi schierati con i Cinque stelle.
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