La spesa con banconote false, scattano cinque arresti

La spesa con banconote false, scattano cinque arresti
2 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Novembre 2017, 12:29
Spacciavano banconote false da cento e cinquanta euro. La loro attività, però, è stata scoperta dalla Polizia di Taranto. E questa mattina sono scatatte le manette. Sei i provvedimento eseguiti all'alba dai poliziotti del dirigente Carlo Pagano, che hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare spiccata dal gip Paola Incalza su richiesta del pm Raffaele Graziano.
La Mobile ha arrestato cinque persone, una in carcere e quattro ai domiciliari, ed ha notificato un provvedimento di obbligo di presentazione. Nella rete quattro tarantini e due napoletani ritenuti menti e braccia del raggiro e ai quali sono contestate, a vario titolo, le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla spendita di moneta falsa e truffa.
La gang avrebbe piazzato banconote false in mezza Italia, colpendo complessivamente in 21 comuni, quasi tutti delle province di Taranto, Brindisi e Lecce. In carcere è finito il tarantino Francesco Vapore, di 53 anni, mentre ai domiciliari sono finiti Giuliana Guarini, di 47 anni, Maria Alagni, di 46 anni, Nicola Angelini, di 31 anni, e Pietro Caccavo quest'ultimo napoletano di 43 anni. L'obbligo di presentazione, invece, è stato disposto per la napoletana Rosaria F., di 43 anni.  Gli inquisiti avrebbero piazzato i soldi falsi in piccole attività commerciali, mostrando un'abilità fuori dal comune. In particolare uno degli indagati, soprannominato "Mandrake" si sarebbe vantato più volte del modo con il quale riusciva ad indagare le vittime.
L’indagine ha preso il via  dopo una  perquisizione nel corso della qualle vennero recuperati  8.850 euro falsi, in banconote da 100 e  50 euro. I successivi accertamenti hanno consentito di monitorare i movimenti degli indagati per i quali sono state disposte le misure cautelari. Durante l'attività investigativa, peraltro, gli agenti hanno anche individuato dettagli significativi in ordine all'attività di detenzione finalizzata allo spaccio di quantitativi di droga, accusa contestata ad altri indagati. 







 
© RIPRODUZIONE RISERVATA