Lite in famiglia, volano le coltellate: ferito un 50enne

Lite in famiglia, volano le coltellate: ferito un 50enne
di Mario DILIBERTO
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Martedì 8 Agosto 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:32
Al culmine della lite in famiglia volano le coltellate. E ad avere la peggio è un tarantino di cinquant’anni, peraltro volto già noto alle forze dell’ordine. La vittima è stata colpita con diversi fendenti al torace e alle braccia. È stata soccorsa e condotta in ospedale, dove è stata ricoverata in prognosi riservata. Anche se, fortunatamente, sembra non essere in pericolo di vita. Mentre il suo aggressore ha le ore contate, con gli agenti della Polizia che hanno prontamente avviato le indagini sulla vicenda. Riuscendo a decifrare nel giro di poche ore motivazioni e responsabilità.
Momenti di tensione prima e di paura poi, ieri mattina, in una casa del centro abitato di Taranto. 
In quell’appartamento si sono incontrati un gruppo di familiari, a quanto pare per un chiarimento. Un faccia a faccia con il quale, stando alla primissima ricostruzione fatta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura, si puntava a superare dissapori e incomprensioni. 
Il confronto, però, è degenerato. Ed in maniera decisamente violenta. 
Con le parole che hanno lasciato ben presto spazio prima alle urla e alle accuse incrociate, e poi alle mani. 
Sino a quando, uno dei contendenti non ha impugnato persino un coltello, scagliandosi contro l’avversario.
 
Durante la vera e propria zuffa tra parenti sono volati diversi fendenti. Con il cinquantenne che è stato colpito più volte al torace e alle braccia, con le quali ha cercato di parare le coltellate vibrate dal rivale. 
Il ferito, dopo il colpo all’addome, è precipitato sul pavimento. È stato soccorso ed è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata. 
I medici lo hanno medicato e hanno riscontrato i colpi di coltello, il più pericoloso dei quali al torace, oltre alle ferite superficiali ad entrambe le braccia. 
Il cinquantenne, quindi, è stato ricoverato con i sanitari che si sono riservati la prognosi. Una misura probabilmente di natura precauzionale, visto che, stando a quanto si è appreso, per il paziente, fortunatamente, non sussiste pericolo di vita.
Sul grave episodio, ovviamente si sono accesi immediatamente i riflettori dei poliziotti della Squadra Mobile. 
Gli investigatori hanno raccolto una serie di testimonianze ed hanno ricostruito la dinamica ed anche le motivazioni dell’aggressione che si è consumata nella mattinata di ieri. Il responsabile dell’aggressione sarebbe stato già individuato. 
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