In attesa al pronto soccorso, anziano muore in ospedale

In attesa al pronto soccorso, anziano muore in ospedale
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Lunedì 19 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 12:26
E’ arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata venerdì pomeriggio in codice giallo, intorno alle 16,30. 
Con l’ambulanza del 118 dopo un malore. Nella prima serata, però, mentre attendeva gli esiti delle analisi si è spento proprio all’interno del reparto. 
Ed ora, molto probabilmente sarà la procura, vista la denuncia preannunciata dai familiari, a fare luce su questo tragico caso. La vittima aveva 75 anni e nei giorni scorsi avrebbe manifestato ai parenti di non sentirsi particolarmente bene. 
L’anziano avrebbe spiegato ai familiari di avere il fiato corto e di non avere molta voglia di mangiare. Per alcuni giorni è rimasto a casa tranquillamente attendendo che le cose migliorassero. La situazione, però, non è cambiata al punto che i parenti hanno deciso di chiedere l’intervento del 118. L’ambulanza è giunta a casa dell’anziano e le sue condizioni sono state valutate da codice giallo. Si è deciso, quindi, di trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale che, come sempre, era affollato, effetto inevitabile da quando è divenuto, di fatto, l’unico punto di riferimento per le urgenze per un territorio vastissimo e una popolazione di centinaia di migliaia di persone. 
Ad ogni buon conto, al pronto soccorso, stando a quanto si è appreso, l’anziano ha seguito la procedura del triage e gli è stato effettuato un prelievo di sangue. Poi è stato ospitato nel reparto in attesa del responso delle analisi indispensabile per valutare le sue condizioni. 
L’uomo, purtroppo, non ha retto. E si è spento proprio nel reparto a dispetto dei tentativi di rianimarlo da parte di infermieri e personale medico. 
 
Una tragedia che ha scaraventato nello sconforto i familiari che erano in sala d’attesa.
Pianti e dolore che hanno lasciato spazio alla rabbia. Che sembra destinata a tradursi nell’intenzione di formalizzare una denuncia per chiedere alla magistratura di fare chiarezza sulla vicenda.
Il probabile esposto, quindi, spianerà la strada agli accertamenti da parte della procura di Taranto. 
Una procedura fata da atti dovuti che avrà come punto di riferimento l’autopsia che dovrà accertare la causa di morte da relazionare con eventuali responsabilità. Il pm di turno, nel caso, disporrà il sequestro della documentazione sanitaria del paziente per procedere all’autopsia. Una possibilità che al momento ha anche congelato il passaggio del riscontro diagnostico già valutato dai responsabili della stessa Asl.
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