«Fazioli, nessun problema? Allora non c’è bisogno di rivolgersi ai magistrati»

«Fazioli, nessun problema? Allora non c’è bisogno di rivolgersi ai magistrati»
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Mercoledì 7 Febbraio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 23:16
Non è affatto piaciuta al Gruppo Indipendente la risposta fornita dall’assessore comunale Motolese sulla vicenda relativa alla nomina di Fazioli a presidente di Amat. 
I cinque consiglieri neocostituitisi in una nuova compagine consiliare (De Gennaro capogruppo, poi Fuggetti, Festinante, Simili e Pulpo) protestano: «È in Consiglio comunale che avviene il confronto tra i consiglieri comunali e il sindaco con la sua giunta, non sui giornali mediante comunicati stampa! Leggiamo basiti un comunicato dell’assessore comunale alle Partecipate, Massimiliano Motolese, in cui lo stesso afferma che “non c’è stata alcuna illegittimità amministrativa nella scelta del professor Roberto Fazioli come presidente del cda di Amat”».
La vicenda è nata, come è noto, da una interrogazione presentata nell’ultimo consiglio comunale, il 1° febbraio scorso, dal consigliere comunale Cataldo Fuggetti che aveva segnalato presunte irregolarità che sarebbero avvenute nell’iter che ha portato alla nomina del presidente dell’Amat Roberto Fazioli, irregolarità evinte dopo che lo stesso Fuggetti aveva chiesto e ottenuto l’accesso agli atti amministrativi.
«Nella interrogazione e nella relativa nota stampa Cataldo Fuggetti aveva dichiarato che, dall’analisi degli atti, era risultato che Roberto Fazioli aveva sottoscritto, nella proposta di candidatura inviata al Comune di Taranto, la dichiarazione “di non aver riportato condanne penali e di non essere a conoscenza di essere stato sottoposto a procedimenti penali (in caso affermativo devono essere indicati)”, mentre lo stesso Fazioli è sottoposto a ben tre processi penali: in pratica una dichiarazione mendace e non un semplice errore! Come l’assessore Motolese dovrebbe ben sapere, rispetto ai tre processi penali in corso il Fazioli può essere tranquillamente nominato presidente dell’Amat, in quanto il nostro sistema giuridico prevede la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva, fermo restando che la natura dei reati contestati al Fazioli, tra i quali bancarotta rispetto a società pubblica, consiglierebbe comunque una maggiore prudenza al Sindaco e allo stesso Motolese...».
 
Gruppo indipendente per Taranto sottolinea che «Il problema contestato da Cataldo Fuggetti non è l’eleggibilità del Fazioli, quanto la sua dichiarazione mendace contenuta negli atti amministrativi del Comune di Taranto, una grave omissione che, con estrema superficialità, l’assessore Motolese descrive nel suo comunicato come “un mero errore del dottor Fazioli”.
D’altronde, come non dare ragione a Massimiliano Motolese: a chiunque può capitare, compilando un curriculum ex lege, di non ricordarsi di essere sottoposto a tre processi penali...Ci sarebbe da ridere se queste dichiarazioni non arrivassero da una persona che ricopre un incarico con enormi responsabilità verso la comunità!».
Secondo i cinque consiglieri «l’unica notizia positiva che apprendiamo dal comunicato dell’assessore Motolese è che “in ogni caso il Comune ha trasmesso il fascicolo relativo alla nomina alla magistratura per gli opportuni approfondimenti”: ma se non c’è nulla di illegittimo o illegale, perché scomodare la magistratura? In base al principio di trasparenza che dovrebbe guidare l’amministrazione della cosa pubblica, l’interrogazione del consigliere Cataldo Fuggetti era tesa a rendere nota questa situazione ai colleghi consiglieri in quanto questo costituisce un suo preciso dovere quale pubblico ufficiale, e a chiedere a chi era politicamente responsabile della nomina di Fazioli di venirne a riferire in Consiglio comunale. Ma a quanto pare l’Assessore Massimiliano Motolese ritiene che la vexata quaestio sia da ritenersi chiusa con il suo comunicato».
Di qui la richiesta di affrontare la discussione in consiglio: «Così non è: assessore Motolese, è in Consiglio comunale che lei deve rispondere, non con un comunicato stampa, come peraltro prevede il Regolamento comunale, o per iscritto o in una seduta consiliare Question Time, proprio quello che Cataldo Fuggetti ha chiesto! Ma l’interrogazione di Cataldo Fuggetti pare aver creato imbarazzo non solo all’assessore Massimiliano Motolese, ma anche al presidente del Consiglio comunale Lucio Lonoce. Ieri (lunedì - ndr), infatti, c’è stata una Riunione dei Capigruppo nella quale è stato deciso di convocare la seduta consiliare del Question Time per il 20 febbraio, venti giorni dopo la seduta in cui Cataldo Fuggetti ha depositato l’interrogazione urgente: sono tanti venti giorni, ma è in corso la campagna elettorale, e i Tarantini dovranno aspettare...Sono tanti gli interrogativi che l’interrogazione di Cataldo Fuggetti ha creato: se ne discuta subito in Consiglio comunale, non tra due settimane!».
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