Con 30 milioni di euro un nuovo collegamento tra porto e rete ferroviaria

Con 30 milioni di euro un nuovo collegamento tra porto e rete ferroviaria
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Martedì 25 Ottobre 2016, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 17:03
Un incontro positivo per fare il punto sugli interventi. Alcuni già conclusi, come nel caso delle scuole Deledda e Vico, altri da limare, altri ancora da concretizzare. Con la novità del collegamento tra piastra logistica e rete ferroviaria, inserita nel Cis con una delibera Cipe.
Nuovo incontro per il Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto. Ieri, nel capoluogo jonico come prevede l’alternanza tra Roma e Taranto decisa dal governo. Al tavolo i principali attori istituzionali coordinati da chi presiede il Cis, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e chi operativamente coordina i diversi interventi, Giampiero Marchesi.
 
Le prime cifre le snocciola De Vincenti: «Abbiamo analizzato i vari interventi in atto: due già conclusi e uno che sta terminando per una somma totale di 392 milioni di euro. Il riferimento è alla riqualificazione già terminata delle scuole Deledda e Vico mentre in fase di chiusura è il primo intervento di riqualificazione del molo Polisettoriale del porto». 
Inoltre sono già stati erogati «per stato di avanzamento lavori 143 milioni» mentre per gli altri progetti la somma totale è di 358 milioni. 
«Abbiamo aggiunto di recente con delibera Cipe un ulteriore progetto che non era compreso ma lo abbiamo ritenuto coerente con il Cis – afferma De Vincenti - è la realizzazione del collegamento ferroviario tra il porto e la rete ferroviaria nazionale: investimento da 30 milioni di euro. Sarà decisivo per lo sbottigliamento del porto. Abbiamo inoltre sbloccato la progettazione dell’ospedale San Cataldo». 
Per il futuro del Polisettoriale, De Vincenti si è limitato ad assicurare che l’Autorità Portuale «sta valutando gli operatori internazionali interessati» e intanto si sta studiando «lo strumento normativo con cui tradurre concretamente l’Agenzia governativa che farà da ponte per i lavoratori ex Tct».
Il tavolo ha definito poi l’accordo tra Marina, ministero della Cultura ed enti territoriali per lo sviluppo culturale, turistico e museale dell’Arsenale. 

Giampiero Marchesi è entrato nel merito anche di questo progetto: «Dopo aver accumulato lavoro, siamo non nella fase propriamente esecutiva ma molto vicini alle decisioni. Per l’Arsenale abbiamo superato l’accordo tra due ministeri che hanno due filosofie diverse: in due o tre mesi attiveremo il progetto con un Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri). Anche sulla banchina ex Torpediniere bisogna arrivare ad accordi istituzionali: la Marina è disponibile a rilasciare la struttura anche in anticipo sui tempi. Ovviamente le stesse condizioni devono essere garantite in un altro molo: ci sono i presupposti per un accordo». 

Sul concorso internazionale di idee per la Città Vecchia, il 16 novembre si chiude la fase di invio proposte dettagliate dei 20 soggetti già selezionati e si insedierà la commissione. Sono stati coinvolti diversi professionisti e il livello di componenti estere nelle proposte è molto alto. 
«Ha attratto l’attenzione internazionale - ha detto Marchesi – i tre vincitori saranno premiati nei primi mesi dell’anno a Taranto e faremo una mostra per esporre tutte le idee pervenute». Soddisfatto anche il sindaco Stefàno che ha rimarcato come spingerà per accelerare sui tempi per mettere in sicurezza la Città Vecchia prima ancora dell’inizio degli altri progetti.
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