Un murale per Minervini papà dei Bollenti spiriti

Un murale per Minervini papà dei Bollenti spiriti
di di Lucia J. IAIA
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Venerdì 21 Settembre 2018, 20:25
I giovani e la politica, un binomio interessante ma spesso, distante dalla realtà. Eppure a Sava, c'è ancora un gruppo di ragazzi che guarda con fiducia verso le istituzioni e soprattutto, cerca figure di riferimento a cui ispirarsi per crescere. Da quest'intento, è scaturita l'esigenza di dedicare un muro del laboratorio Bollenti Spiriti a Guglielmo Minervini. I ragazzi sono quelli dell'Arci calypso, un'associazione nata circa dieci anni fa per essere centro di aggregazione giovanile e di promozione culturale.
Il ritratto di Guglielmo Minervini con una sua famosa citazione (La sfida è proprio questa: cambiare la Puglia partendo dalla Puglia, non da Roma o da Bruxelles. Siamo qui e qui vogliamo sentirci protagonisti del mondo. Non ci sentiamo più nel posto sbagliato) sono stati scelti da Arci Calypso per ringraziare un uomo che, con il suo impegno nelle politiche giovanili e con i suoi ideali, ha mantenuto alta la speranza di una Puglia migliore. «Vogliamo tenere sempre a mente quelle sue parole, non limitandoci al suo ricordo - dicono i ragazzi - ma cercando di guardare al futuro rappresentando al meglio il suo pensiero. È proprio questo quello che un'associazione di giovani volontari come Arci Calypso si auspica».
Fino ad oggi, sono state numerose le attività che il circolo si è impegnato a promuovere, tutte con il comune denominatore della cultura. Arci Calypso ha organizzato e ospitato diversi live, presentazioni di libri, contest fotografici, spettacoli teatrali, seminari, corsi di inglese, estemporanee e mostre d'arte e molto altro, con l'obiettivo di coinvolgere i giovani del territorio sensibilizzandoli alla cultura in ogni sua forma. Durante la seconda edizione dell'Urban Art Actions Festival, tenutosi a metà giugno, in cui i writers dipingevano le mura interne di via Macello, si è pensato invece di dedicare una facciata esterna al politico pugliese scomparso poco più di due anni fa.
Guglielmo Minervini, dopo essere stato il sindaco di Molfetta per due mandati, fu eletto nel 2005 consigliere e assessore regionale fino alla sua morte nell'agosto del 2016. L'ex assessore del decennio vendoliano, e poi capogruppo di Noi a sinistra, aveva ingaggiato una strenua e orgogliosa lotta con un male incurabile. «Ho il cancro, ma non mi tiro indietro. L'ennesima sfida della mia vita, cui mi accosto con tutta l'energia e la voglia di farcela», ammise pubblicamente nel 2013, svestendo i panni dell'uomo pubblico.
«Nei suoi dieci anni di assessorato - sottolineano i ragazzi dell'Arci - Minervini è ricordato per il bando per il riuso sociale dei beni confiscati alla mafia, la riorganizzazione degli uffici regionali e soprattutto per il programma Bollenti spiriti che ha promosso la formazione e l'avvio al lavoro per migliaia di ragazzi pugliesi e ha permesso al nostro paese di dare vita a quello che oggi chiamiamo come laboratorio urbano ex macello». L'inaugurazione del muro è fissata per questa domenica alle ore 19.
Interverranno rappresentanti della fondazione Guglielmo Minervini, dell'Arci Puglia, del comitato Arci Taranto e le autorità locali. Ed intanto, c'è già chi pensa ad altre facciate da valorizzare, magari con un muro della legalità dove il ricordo di chi ha vissuto per il rispetto della legge e della verità possa essere d'esempio per tutti.
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