Gaia uccisa a 7 anni da una medusa, la rabbia della mamma: «Un bimbo è morto una settimana fa e non ci hanno avvisato»

Gaia uccisa a 7 anni da una medusa, la rabbia della mamma: «Un bimbo è morto una settimana fa e non ci hanno avvisato»
Gaia uccisa a 7 anni da una medusa, la rabbia della mamma: «Un bimbo è morto una settimana fa e non ci hanno avvisato»
di Simone Pierini
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Venerdì 3 Agosto 2018, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 19:48

Un grido di dolore, straziante, unito a uno sfogo di rabbia per il precedente. Un bimbo di 6 anni sarebbe morto una settimana fa nello stesso modo. «Mia figlia è morta tra le mie braccia». È il messaggio condiviso dalla mamma di Gaia Trimarchi, la bimba di 7 anni morta nelle Filippine dopo essere stata punta da una "cubo medusa".  L'incidente è avvenuto lo scorso 26 luglio, durante l'ultima tappa del viaggio della famiglia nell'isola di Sabitang Laya. La bambina stava raccogliendo delle conchiglie in acqua, quando ha improvvisamente lanciato un urlo.

Gaia era in vacanza con la mamma​

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«Mia figlia adorava collezionare conchiglie e rimaneva sempre vicino alla riva dove l'acqua è bassa. Ecco perché siamo rimasti sorpresi quando all'improvviso ha urlato di dolore», racconta la mamma in un'intervista a 'Abs Cbn', ripercorrendo quei drammatici momenti. «Ho visto la gamba di Gaia diventare viola - ricorda ancora la donna - 'Mamma, cosa mi sta succedendo?', mi ha chiesto. E poi mi ha detto: Mamma, per favore non portarmi più al mare. Questa è l'ultima volta». Una tragedia avvenuta anche una settimana prima, quando un bambino di 6 anni è morto nelle stesse acque. Anche per questo la mamma di Gaia non si dà pace, accusando gli operatori turistici di non averla informata sulla presenza nell'area della medusa più letale del mondo.
 

 

«Non siamo della zona, siamo turisti. Come avremmo potuto sapere che c'era qualcosa di mortale in quelle acque?», attacca la donna, riferendo inoltre che «non c'erano kit di primo soccorso sulla barca». Dopo la puntura ci sono voluti circa 40 minuti prima che la bambina arrivasse nel più vicino ospedale, dove però non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. «Spero che non succeda di nuovo - commenta infine la mamma - Spero che siano più attenti a queste cose, che ne parlino alla gente o che sappiano che questo posto è pericoloso. Dovrebbero mettere kit di primo soccorso in ogni barca», aggiunge. «Mia figlia è morta tra le mie braccia. Non vogliamo che questo accada a un altro bambino, a un altro genitore. Spero che serva da lezione», conclude la donna. 

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