Le nuove varianti Omicron hanno diversi sintomi rispetto alle precedenti. Stiamo parlando delle sotto-varianti BA.4 e BA.5, che hanno avuto origine rispettivamente a metà dicembre e ai primi di gennaio. Da aprile hanno comincianto a diffondersi soprattutto in Sudafrica, dove oggi sono responsabili di circa i tre quarti delle infezioni. Per l'Ema «c'è bisogno di monitorare attentamente la diffusione delle sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5 in Sudafrica e in altre regioni, per capire se porteranno a un aumento dei casi anche nell'Unione europea». A farlo presente è stato Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Ema, durante il briefing periodico con la stampa.
Omicron o raffreddore? I sintomi che rivelano se hai la variante (anche per chi è vaccinato)
Omicron 4 e 5, i sintomi
I sintomi di Omicron 4 e 5 non dovrebbero discostarsi da quelli della variante ora più comune.
Sono efficaci i vaccini?
Nello studio, coordinato dall'Africa Health Research Institute di Durban in Sudafrica e pubblicato su medRxiv, i ricercatori sudafricani hanno verificato la capacità di neutralizzare le due varianti con il siero di 39 persone che avevano contratto Omicron BA.1: 24 di loro non erano vaccinate, le rimanenti 15 si erano ammalate nonostante avessero ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech o Johnson & Johnson. Il siero era stato prelevato in media 23 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, «corrispondente al momento in cui l'immunità neutralizzante contro Omicron BA.1 si sviluppa e raggiunge il massimo».