L'incidenza frena, il numero di morti è stabile ma i casi aumentano del 20% nel mondo: è il ritratto dell'emergenza Covid nel mondo realizzato dall'Oms in un report che racconta l'ondata Omicron su tutto il pianeta. I nuovi casi di coronavirus nella settimana dal 10 al 16 gennaio sono 18 milioni, il 20% in più rispetto al periodo 3-9 gennaio. I nuovi decessi segnalati sono oltre 45mila, dato stabile. Nel bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'andamento della pandemia, al 16 gennaio le diagnosi di Covid confermate nel pianeta superano i 323 milioni, con oltre 5,5 milioni di morti.
«Nonostante un rallentamento dell'aumento dell'incidenza dei casi a livello globale - si legge nel report - tutte le 6 regioni Oms hanno registrato una crescita dell'incidenza settimanale, ad eccezione della regione Africana che ha registrato un calo del 27%.
Italia con record di casi in 7 giorni
L'Italia resta fra i 5 Paesi del mondo che hanno registrato il maggior numero di nuovi casi di Covid-19 in 7 giorni: oltre 1,2 milioni, in aumento del 25% rispetto alla settimana precedente, contro un +20% segnalato a livello globale. Nel periodo compreso fra il 10 e il 16 gennaio, il dato record è quello degli Stati Uniti: 4.688.466 nuovi casi, numero simile al periodo 3-9 gennaio.
Seguono Francia (2.012.943, +26%), India (1.594.160, +150%), Italia (1.268.153, +25%) e Regno Unito, che segna però un calo del 33% a 813.326 nuove diagnosi. Rispetto allo scorso rapporto, tuttavia, la crescita italiana sembra rallentare. Una settimana fa, infatti, l' Oms collocava la Penisola sempre al quarto posto per nuovi casi riportati (1,01 milioni), ma con un incremento del 57%.