Sangue nelle urine e febbre, ma l'unico "rimedio" ricevuto è un'attesa di cinque ore in barella. Questa la vicenda di cui è protagonista un 45enne che alle 15 di oggi si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna. Parenti inferociti, ma non c’è stato nulla da fare.
Alla fine è stato “soccorso” a distanza da un medico salentino rintracciato telefonicamente dai parenti. I sintomi sono stati valutati, sempre dal medico salentino, come quelli di una colica renale con infezione delle vie urinarie. A questo punto i parenti hanno deciso di portare via l’uomo “ringraziando” per il servizio ricevuto.
Cinque ore in ospedale aspettando la visita medica. Poi la diagnosi arriva via telefono
di Maddalena MONGIO'
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Mercoledì 4 Ottobre 2017, 22:14
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