Lui, sottolinea, ha avuto «la fortuna di avere una famiglia in cui la diversità è vista come qualcosa di unico, e amiche guerriere che lo hanno sempre difeso».
Ma «fin dai primi anni delle scuole elementari la mia vita è stata macchiata da voci, insulti e ingiurie sul mio conto». Per «quasi dieci anni non c'era volta che attraversavo una piazza - ricorda - e non sentivo insultarmi o vedere gente che rideva di me». «Questo schifo - conclude - mi ha fatto cambiare scuola superiore perché ogni giorno, durante il viaggio di ritorno, subivo bullismo».