Russia, orrore sulle sponde di un fiume: pescatore trova 54 mani in un sacco

Russia, orrore sulle sponde di un fiume: pescatore trova 54 mani in un sacco
di Federica Macagnone
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Venerdì 9 Marzo 2018, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 14:42
Nessuno, nel villaggio di Vladimirovka, a 30 chilometri dalla Cina, aveva notato strani movimenti. Sulle rive del fiume vicino a Khabarovsk, nella punta est della Russia, normalmente gli uomini con l'hobby della pesca si riuniscono per trascorrere alcune ore di relax in mezzo alla natura. È stato proprio uno di loro a notare quella mano tra la neve, un ritrovamento agghiacciante che dà lì a poco avrebbe condotto la polizia al rinvenimento di un sacco con 54 arti.

La scoperta orripilante è stata fatta nelle scorse ore da un uomo che ha immediatamente contattato la polizia: gli agenti, precipitatisi sul posto, hanno poi ritrovato un sacco con 27 paia di mani. Al momento, come riferisce The Siberian Times, il caso rimane avvolto nel mistero: non si è ancora risalito a chi appartengano gli arti, così come rimangono diversi punti di domanda sul perché siano state amputate per poi essere abbandonate.

Dai primi accertamenti sono state individuate le impronte digitali su una mano, mentre continuano i rilievi sugli altri arti. Diverse le teorie che circolano sulla stampa russa in merito alle motivazioni che si nascondono dietro il ritrovamento: le mani potrebbero essere state tagliate come punizione per dei furti, così come resta in piedi l'ipotesi che siano state recise dai cadaveri in un ospedale per poi essere vendute sul mercato nero. Accanto al sacco, infatti, sono state ritrovate garze e copriscarpe da ospedale. Infine si pensa anche all'ipotesi che le mani siano state sottratte per impedire l'identificazione di alcuni cadaveri. «È uno spettacolo disgustoso» ha riferito un abitante del villaggio. Intanto la polizia, che si è rifiutata di commentare e rilasciare dettagli, continua la sua indagine sul caso.
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