Stefania uccisa, confessa Chiara l'ex amante del marito: colpita a martellate. «Volevo un chiarimento ma non l'ho bruciata»

Stefania Crotti, la vittima. A destra, il marito Stefano Del Bello e Chiara Alessandri, fermata per il delitto
Stefania Crotti, la vittima. A destra, il marito Stefano Del Bello e Chiara Alessandri, fermata per il delitto
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Domenica 20 Gennaio 2019, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 20:51

Una donna, Chiara Alessandri, 44 anni,  separata e madre di tre figli, ha ucciso Stefania Crotti, il cui corpo è stato trovato venerdì sera carbonizzato nelle campagne di Erbusco nel Bresciano. Si tratta dell'ex amante del marito della vittima. La vittima era svanita nel nulla giovedì pomeriggio dopo il lavoro.
 

 

Stefania Crotti è stata uccisa giovedì pomeriggio nel garage interrato del complesso residenziale di Gorlago dove vive Chiara Alessandri, la donna di 44 anni, sua rivale in amore ed ex amante del marito, dalla notte scorsa in carcere a Brescia per il delitto. Il box è stato posto sotto sequestro per le eventuali ulteriori analisi. Secondo quanto hanno riferito i Carabinieri di Bergamo, per uccidere la Crotti, la donna avrebbe usato un martello e forse anche una pinza. Entrambi gli strumenti sono stati ritrovati sotto il cadavere della vittima, dato alle fiamme in un boschetto fuori Erbusco, nel Bresciano, dietro l'azienda vinicola Cà del Bosco. Forse l'assassina voleva con il fuoco cancellare le sue impronte anche dal martello ma la donna continua a negare di aver bruciato il corpo.

Chiara Alessandri ha ammesso l'omicido di Stefania ma non di aver bruciato il corpo. È quanto emerso dall'interrogatorio, avvenuto nella notte in procura a Brescia, della donna accusata di omicidio e di distruzione di cadavere, per il corpo della vittima trovato carbonizzato nelle campagne di Erbusco (Brescia) venerdì sera. Il difensore della donna fermata ha spiegato che l'incontro tra le due «c'è stato» ma che la sua assistita «non aveva alcuna intenzione di uccidere. Non aveva premeditato nulla».  La donna sarà portata nel carcere di Brescia.
 
 

La sua auto era stata trovata fuori dall'azienda dove era impiegata a Cenate Sotto, nella Bergamasca. A lanciare l'allarme e a sporge denuncia era stato il marito Stefano Del Bello che questa mattina ha riconosciuto l'elemento che ha permesso agli inquirenti di identificare la vittima. Si tratta della fede nuziale che la donna aveva al dito e sulla quale sono incisi il nome del marito e la data del matrimonio.



Chiara Alessandri è l'ex amante del marito della vittima: i due (foto in alto) avrebbero avuto una relazione segreta. Tutti i protagonisti della vicenda sono residenti a Gorlago nella Bergamasca.



Secondo una prima ricostruzione Chiara Alessandria avrebbe attirato Stefania in un garage con uno stratagemma, l'ha uccisa (probabilmente a martellate, visto che ne è stato ritrovato uno) e poi ne ha bruciato il cadavere nel bosco vicino a Erbusco. Contro la Alessandri ci sarebbero dei pesanti indizi raccolti anche durante gli interrogatori.

Era stato il marito di Stefania, Stefano Del Bello, a denunciare la scomparsa giovedì da Corlago, paese vicino a Bergamo, e in seguito a identificare il cadavere grazie alla fede nuziale sulla quale sono incisi i loro nomi e la data del matrimonio. L'uomo è stato ascoltato a lungo dai carabinieri di Bergamo e Brescia, ma è risultato estraneo al delitto ma la posizione resta al vaglio degli inquirenti.

Stefano, che aveva lanciato anche un appello su Facebook per far ritrovare la moglie, e Stefania hanno una bambina di 7 anni. 

Del corpo di Stefania, invece, si era accorto un ciclista, che aveva avvertito i carabinieri di Chiari. Erbusco, dove è stato ritrovato il cadavere della povera donna, dista mezz'ora da Gorlago.

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