Nuovi campi, in città cresce la padel-mania. Tutti i numeri dello sport: quanto costa giocare

Nuovi campi, in città cresce la padel-mania. Tutti i numeri dello sport: quanto costa giocare
di Flavio INSALATA
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Domenica 19 Febbraio 2023, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 12:28

La partitella settimanale è ormai un classico, anche per i baresi. Al calcetto o al beach volley, da almeno quattro anni a questa parte, si è unito il padel, che di prepotenza sta per diventare lo sport amatoriale più praticato in città. Basti pensare che nel giro di pochi mesi sono stati inaugurati decine di campi nuovi, addirittura uno è tra i più grandi del Sud ed è stato realizzato nel Green Park. Anche a Bari è ormai padel-mania.

I numeri dello sport 


Nel 2019 erano 6mila i tesserati in Italia, schizzati a 100mila nel 2022, con 500mila giocatori attivi e oltre 4,5 milioni di fan. Si viaggia verso quota 10mila campi, un numero che avvicina i 20mila campi da calcetto presenti nel nostro Paese. Si gioca in un campo di 20 metri per 10, il cui costo si aggira attorni ai 30mila euro. Si gioca colpendo la palla al volo o dopo il primo rimbalzo e si può colpire la parete della propria metà campo con la palla affinché questa passi sopra la rete verso il campo dell’antagonista. Il padel a differenza del tennis, permette di utilizzare le pareti del campo di gioco, si possono sfruttare esclusivamente quelle in vetro del proprio campo, ovvero far rimbalzare la pallina della parete (posta sul lato della propria parte del campo) fino a superare la rete e arrivare sul campo dell’avversario. Le racchette, o palas, sono perforate, leggere e con impugnature antiscivolo e i punteggi sono simili a quelli del tennis. Il costo di una racchetta va dalle 30 alle 100 euro, ma viene fornita, soprattutto ai principianti, dai gestori dei campi. 

Lo sport nato in Spagna


Il gioco che trae origine dalla Spagna e dal Sudamerica è diventato una vera e propria mania. Tanti agonisti, una miriade di amatori e una città, Bari, pronta a soddisfare ogni esigenza. Il padel (o paddle se volessimo utilizzare l’inglese) raccoglie sempre più appassionati, pronti a sfidarsi all’aperto o al coperto a suon di volée, rimbalzi sulle pareti e smash. E in città proliferano i campi. Dal Padel District appena rinnovato in via Alcide De Gasperi, fiore all’occhiello del Di Cagno Abbrescia, ai campi di via Caldarola del Di Palma Padel, fino a quelli di Strada Rafaschieri dell’Olimpic, chi vuole praticare questo sporto non resterà di certo deluso. Di recente è stato ristrutturato con la realizzazione di altre strutture che hanno portato a nove il numero totale di campi, due outdoor e sette indoor con quattro di nuova realizzazione, per andare a soddisfare i bisogni invernali degli amanti di questo sport. A marzo inaugurerà i suoi campi anche il Green Park, struttura su via Fanelli. L’impianto è stato dotato di 14 campi di ultimissima generazione, compreso un centrale fisso con spalti da 500 posti a sedere, che potranno essere ampliati fino a 1000 in occasione di grandi eventi nazionali e internazionali. 7 campi sono all’aperto, mentre altri 6 coperti da una tensostuttura in legno lamellare. Tra i testimonial di questo sport anche tanti ex calciatori (Vieri e Cassano in primis, testimonial di un’azienda che produce esclusivamente abbigliamento e accessori per il padel, cosa che succede di rado per altri sport che non siano il calcio), che hanno abbandonato gli scarpini per impugnare la racchetta. Proprio Antonio Cassano, che da Bari è partito con la sua avventura calcistica, gioca a livello agonistico ed è stato promosso recentemente in Serie B con la sua società, l’Albaro Academy Padel. E lo stesso Cassano ha costruito su un terreno di sua proprietà alcuni campi da padel. Ma il tempo libero barese non è solo padel: strutture come lo stesso Centro Sportivo Di Cagno Abbrescia offrono altri campi multisport e aree fitness attrezzate, corsi di functional training in un’apposita area dedicata, corsi kids dedicati a bambini e bambine e ragazzi e ragazze. E poi è tornata di moda la corsa, il running con tutte le sue sfaccettature, dal cross alla corsa su strada, a quella su pista, al buon vecchio calcetto, a cinque, a sette o ad otto, fino al beach volley, all’aperto in estate e indoor in inverno. Con la pandemia alle spalle e il ritorno degli sport di squadra la cura del fisico sta tornando in cima alle priorità degli italiani. Con la racchetta, di corsa o in sala attrezzi. 
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