Due ragazzi, di 24 e 28 anni, sono stati arrestati perché considerati responsabili, in concorso con altre otto persone (cinque maggiorenni e tre minorenni, già indentificate e raggiunte nello scorso gennaio da misure cautelari), di quanto avvenuto la notte dello scorso Capodanno in piazza Vittorio Emanuele a Molfetta (Bari) dove un gruppo di giovani ribaltò un'auto sistemando nel vano motore alcuni petardi che ne provocarono l'esplosione. I due arrestati, che si trovano ai domiciliari, sono accusati di danneggiamento aggravato e pubblica intimidazione con uso di ordigni e materiale esplodente, reato introdotto dal decreto Caivano.
Le indagini
Secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Trani, gli indagati avrebbero usato «ordigni esplosivi» creando «disordine pubblico» e attentando «alla sicurezza pubblica, tanto da ingenerare timore nella cittadinanza».