Salvini a Bari accolto con uno striscione offensivo. La Digos: vilipendio delle istituzioni

Salvini a Bari accolto con uno striscione offensivo. La Digos: vilipendio delle istituzioni
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Giovedì 13 Settembre 2018, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 18:51
Uno striscione ritenuto offensivo con la scritta «Salvini bimbo minkia» è stato esposto stamattina (e subito rimosso dalla Digos) su un balcone di un appartamento posizionato nella zona rossa, in via Trevisani, una delle strade del quartiere Libertà di Bari blindate per l'arrivo previsto tra poco del ministro degli Interni, Matteo Salvini. Agenti della Digos hanno fatto un controllo nella casa, tolto e sequestrato lo striscione e identificato gli inquilini, nei confronti di uno dei quali si valuta la denuncia per vilipendio delle istituzione. La circostanza viene raccontata da un gruppo di ragazzi della rete «Mai con Salvini», e confermata da fonti investigative, riuniti questa mattina per una «colazione antirazzista» nella piazza antistante la chiesa del Redentore.

La visita di Salvini nel quartiere Libertà di Bari segue la raccolta di firme organizzata nelle scorse settimane da circa tremila residenti contro la presenza di stranieri. «Salvini passa il suo tempo a dire che la colpa dei mali dell'Italia è degli stranieri. È il momento di dimostrare - dicono gli organizzatori della protesta - che a Bari i suoi discorsi non sono benvenuti». «Senza confini, mai con Salvini, Bari non si Lega. Refugees welcome»: è la scritta su uno degli striscioni affissi in occasione del sit-in antirazzista sui cancelli del Redentore.
«Entro fine anno ci saranno decine di nuovi agenti delle forze dell'ordine a Bari per controllare il territorio». Lo assicura Matteo Salvini, parlando nel capoluogo pugliese, nel quartiere Libertà. Per me - aggiunge - la criminalità non ha colore della pelle, io voglio cacciare spacciatori, papponi, tutti dal primo all'ultimo«. »Per i clandestini e delinquenti la pacchia è finita - dice - La prossima settimana in Cdm porterò il pacchetto sicurezza.
«Nel decreto sicurezza ci sarà un notevole incremento della spesa e degli uomini che combattono la mafia e che gestiscono i beni confiscati alle cosche mafiose in tutta Italia», ha detto il ministro degli Interni.
 
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