Lo chiamavano il maresciallo buono. A lui, Vincenzo Ranieri, oggi i carabinieri hanno voluto intitolare la caserma di Santo Spirito. Ranieri, nato a Palese, è morto il 22 marzo del 1976 mentre cercava di sventare una rapina alla Cassa Rurale ed Artigiana di Santeramo, nel cui comune era comandante dei carabinieri. Una volta arrivato sul posto sorprese i due rapinatori che si stavano allontanando, ma un terzo uscì dalla banca e gli sparò alle spalle. Ranieri continuò l’inseguimento però poi cadere a terra. Morì poche ore dopo in ospedale, lasciando la moglie Maria e i figli Anna allora di 12 anni e Vito di 7.
L'evento
All’evento a Santo Spirito, alla presenza della Fanfara del 10° Reggimento CC “Campania”, unitamente al picchetto d’onore nella tradizionale Grande Uniforme Speciale e ad una rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri, hanno preso parte i familiari nonché i vertici locali dell’Arma, il generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, ed il generale di Brigata Francesco de Marchis, comandante provinciale di Bari.
La cerimonia è stata preceduta da un momento di particolare raccoglimento e commozione presso il cimitero comunale di Bari Palese. “Oggi nell’essere qui – ha detto Brandi – sento di poter dire che in questa intitolazione c’è l’abbraccio di una intera città, la città che non si arrende all’illegalità, al malaffare, alle logiche criminali, ma che resiste e sceglie di stare dalla parte giusta".