La banda dei tir come un'organizzazione militare: 9 arresti

La banda dei tir come un'organizzazione militare: 9 arresti
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Maggio 2018, 17:51 - Ultimo aggiornamento: 21:44
TRANI - Nove arresti, è scacco alla banda dei tir. Armati militarmente e organizzati dal punto di vista imprenditoriale. Così i presunti componenti dell'organizzazione criminale dedita agli assalti ai tir, furti, e riciclaggio, smantellata dai carabinieri, sono stati definiti dagli inquirenti della procura di Trani, che ha coordinato le indagini che hanno portato a nove arresti. Due delle ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite in carcere. In manette sono finiti un cerignolano, una persona di Bitonto, due baresi e sei di Andria.
Le indagini sono cominciate a marzo del 2017, quando i carabinieri di Andria compirono un blitz in un capannone alla periferia della città. In quella occasione vi furono diversi arresti per ricettazione. Nel capannone, infatti, vi era un ingente quantitativo di tabacchi lavorati esteri e nazionali, per un valore di circa 1.000.000 di euro. La merce, è poi emerso dalle indagini, era stata rapinata a Mola di Bari quella stessa mattina.
Il procuratore di Trani, Antonino Di Maio, ha sottolineato lo «spessore criminale» del sodalizio, che aveva la base ad Andria, col supporto di componenti del foggiano e del barese. «Questo - ha spiegato il procuratore di Trani - dimostra che questo territorio si presta fisiologicamente alla presenza
comprimente a nord della mafia e della criminalità foggiana garganica e a sud di quella barese e bitontina».
La banda era bene armata e compiva assalti in stile militare, usando vetture veloci, elettroutensili per scardinare le porte dei tir e dei portavalori e jammer per inibire le comunicazioni e impedire la richiesta di soccorsi. Il sodalizio aveva anche una organizzazione di tipo imprenditoriale, con la capacità di stoccare e smerciare i beni rapinati, in tutto 50.000 pezzi, per lo più verso il mercato campano. Non solo tabacchi, ma anche cosmetici, prodotti alimentari, materiale edilizio, per un valore di circa 3.000.000 di euro.
Tante le manifestazione di gratitudine alle foprze dell'ordine ei magistrati che hanno condotto le indagini. Anche quelle dei sindaci di Andria, Nicola Giorgino, e Trani, Michele Abaticchio.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA