Estorsioni, minacce e incendi: nove persone arrestate all'alba

Estorsioni, minacce e incendi: nove persone arrestate all'alba
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Martedì 21 Febbraio 2023, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 11:55

Sono accusate a vario titolo di estorsione consumata e tentata, incendio, violenza privata e minacce, con l'aggravante del metodo mafioso le nove persone arrestate all'alba a Trani dai carabinieri del comando provinciale Barletta-Andria-Trani, con il supporto del nucleo cinofili di Modugno.

Nove arresti

Gli arresti, cinque in carcere e quattro ai domiciliari, sono stati eseguiti a conclusione di indagini coordinate dalla Procura di Trani e proseguite dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari.

Operazione "Corvo"

L’operazione, denominata “Corvo”, è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani, sotto il coordinamento della procura di Trani e la direzione della Dda di Bari.

Le indagini sono partite nel dicembre del 2020, a seguito dell’incendio dell’auto del titolare di una pizzeria Trani, a cui era stato richiesto denaro a scopo estorsivo. L’incendio fu la conseguenza del rifiuto della vittima di aderire alla richiesta – reiterata e risalente all’estate - finalizzata ad ottenere utilità per l’assistenza in favore dei detenuti.

Tre arresti a maggio scorso

A maggio dello scorso anno le indagini, sotto la direzione della procura della Repubblica di Trani, portano all’arresto di tre soggetti. Le richieste estorsive non si sarebbero limitate alle somme di denaro. Attraverso una serie di incessanti pressioni protratte nel tempo e l’intervento degli altri due soggetti indagati, la vittima sarebbe stata intimata di abbandonare il locale gestito per permettere ad uno degli arrestati di espandere la propria attività commerciale. Il titolare del locale fu poi oggetto di intimidazioni da parte di soggetti ritenuti vicini agli arrestati e finalizzate a fargli ritrattare le accuse mosse nei loro confronti. L’operazione costituisce l’ulteriore sviluppo dell’azione di contrasto ai fenomeni criminali estorsivi nella città di Trani, culminata nel luglio del 2021 con l’indagine denominata ‘Medusa’, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia presso il Tribunale di Bari e culminata con le ordinanze di esecuzione di 14 misure cautelari eseguite il 21 giugno 2021 ai danni del clan denominato “Corda-Lomolino”.

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