Pochi giorni prima di morire, le botte, la corsa in ospedale, il tentativo di tenersi il più possibile lontana dal marito Luigi Leonetti. Cioè da colui che, poi, l'ha uccisa a coltellate e ha chiamato i carabinieri dicendo “Venite, l'ho ammazzata”. In un vocale inviato a un'amica Vincenza Angrisano, 42enne di Andria, la vittima di femminicidio numero 108 nel Paese, spiega di «aver passato una settimana molto particolare».
Il vocale
«Ciao... scusami...hai ragione... - dice Enza all'amica - purtroppo ho avuto una settimana molto particolare... dove sono andata in ospedale... dove mio marito mi ha alzato le mani e, veramente, non ero nei tempi per venire da te. Facevo casa di mia madre-casa mia, giravo per strada, cercavo di stare quanto più (possibile, ndr) lontana da casa».
Poche parole per raccontare del periodo difficile affrontato in famiglia e di quel marito sempre più geloso e aggressivo, dal quale Enza aveva deciso di separarsi.
Gli accertamenti
Domani sarà eseguita l'autopsia sul corpo della donna e, al termine, la salma sarà consegnata alla famiglia. I funerali, che dovrebbero tenersi all'inizio della prossima settimana, dovrebbero essere celebrati a Barletta.