Puglia, le griffe della moda investono nel regno delle vacanze luxury. Ecco dove

Grandi investimenti avviati e altri in arrivo lungo la costa di Ostuni e Fasano e nella Valle d’Itria

Puglia, le griffe della moda investono nel regno delle vacanze luxury. Ecco dove
di Oronzo MARTUCCI
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Venerdì 17 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20:10

Tra Ostuni e Fasano si stanno concentrando le attenzioni di grandi gruppi industriali interessati a diversificare gli investimenti. In particolare sono i grandi gruppi della moda, del segmento luxury e del casual, a mostrare interesse per un ambito territorio che ha una riconoscibilità a livello di destinazione capace di competere con località molto più blasonate. Per fare alcuni esempi: il gruppo Benetton, marchio dell’abbigliamento casual noto in tutto il mondo, ha mostrato interesse all’acquisizione del resort Boccone del Cardinale, di contrada Pozzo Faceto di Fasano, con un investimento superiore ai 10 milioni di euro; il gruppo San Domenico Hotels, nel quale rientrano l’omonimo hotel, masseria Cimino e il resort Borgo Egnazia in territorio di Fasano e masseria Le Carrube in territorio di Ostuni, si sta preparando ad allargare i suoi interessi grazie alla nascita, annunciata dall’amministratore Aldo Melpignano, della società di gestione alberghiera “Egnazia ospitalità italiana” che opererà in partnership con Renzo Rosso (proprietario del marchio della moda Diesel e di una serie di altri marchi) e con il gruppo Arsenale, controllato da Paolo Barletta, il quale a sua volta è in affari con il gruppo Bulgari nella gestione attività alberghiere a 5 stelle in Toscana. Il gruppo Egnazia avrebbe assunto la gestione del Grand Hotel Rosa Marina in territorio di Ostuni, di proprietà dell’imprenditore dei settori oli ed energia Leonardo Marseglia, il quale con le sue società controlla anche altre strutture turistiche sparse per l’Italia..
Nell’area del Fasanese, oltre a quelle riconducibili alla famiglia Melpignano e a Boccone del Cardinale, vanno ricordate le strutture a 5 stelle di Torre Coccaro (famiglia Muolo), Canne Bianche, Torre Maizza (Gruppo Rocco Forte) e Borgo San Marco che creano una concentrazione di posti letto lusso tra le più alte d’Italia. Così si spiegano le 132mila presenze ufficiali a 5 stelle lusso del 2019 che corrispondono al 20 per cento del totale.

A Ostuni


Sul fronte ostunese sono noti gli investimenti del gruppo Belmond , controllato da Lvhm (Louis Vuitton Moet Hennessy) che ha acquisito la masseria Le Taverne dalla famiglia dell’oncologo Umberto Veronesi localizzata tra Ostuni e Rosa Marina. Sempre a Ostuni, in contrada Mogale, il gruppo Four Season sta lavorando alla progettazione di un resort di lusso composto da 150 suites con un investimento previsto di 100 milioni di euro per poter avere 600 ospiti e 500 posti di lavoro.

Four Season si occupa solo di hotel e resort, con una riconoscibilità unica al mondo nel settore.

Gli investimenti

Sempre a Ostuni da tempo si fa riferimento all’interessamento del gruppo The Mall luxury outlet, proprietario di grandi strutture a Firenze e Sanremo che ospitano i marchi del fashion lusso più importanti del mondo, per aprire nella zona di piazza Libertà alcune boutique con un investimento di 5 milioni di euro. Alcuni imprenditori che operano in piazza Libertà sono stati contattati lo scorso anno per verificare la disponibilità a cedere i loro locali così da permettere la nascita di un angolo della moda in un’area dalla quale ogni anno passano centinaia di migliaia di turisti, con una percentuale di stranieri vicina al 40 per cento. Per rimanere ai marchi della moda, pare che il gruppo Salvatore Ferragamo abbia mostrato interesse per un antico palazzo ristrutturato.


E non va dimenticato che a Ostuni ha sede il Tour Operator Nicolaus-Valtur dei fratelli Giuseppe e Roberto Pagliara, entrambi ostunesi, i quali sono impegnati in questo momento in un piano di acquisizioni (dopo quella dell’ex Hotel Cristallo a Cervinia sul quale svetta il marchio Valtur dallo scorso mese di dicembre). Il gruppo mantiene segreti i piani relativi alle future aperture e acquisizioni,ma è più che probabile che i fratelli Pagliara vogliamo in qualche modo far tornare il marchio Valtur nella città, la loro, che nel 1964 ospitò in località Lamaforca il primo villaggio della catena del turismo made in Italy. Valtur, dopo alterne vicende si sta posizionando nel segmento di mercato luxury grazie alla lungimiranza dei fratelli Pagliara (a seguito dell’acquisizione del marchio nel 2018). Dunque ci sono tutte le potenzialità per rafforzare il turismo di qualità e del segmento luxury per far crescere le presenze nelle strutture a 5 stelle che al momento sono rappresentate da Masseria Traetta, La Sommità, l’Hotel Paragon 700 ed il resort Sole In Me in località Costa Merlata.

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