Mensa, si insedia il comitato. Si parte subito con i controlli

Mensa, si insedia il comitato. Si parte subito con i controlli
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Mercoledì 13 Dicembre 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 23:05
 A tre mesi dall’avvio dell’anno scolastico finalmente arriva la notizia che tutti attendevano: lunedì 18 dicembre, alle 10, ci sarà l’insediamento ufficiale del comitato mensa comunale. L’incontro si terrà nella sala Mario Marino Guadalupi di palazzo di città. 
Le scuole che fanno parte della rete dei Comprensivi avevano già da un mese segnalato i nomi dei referenti, sia dei genitori che dei docenti. Poi, il 28 novembre scorso la svolta. Il Comune convoca una riunione negli uffici del settore Pubblica istruzione di via Casimiro per sbloccare la vicenda. Un primo confronto al quale, però, partecipa solo la dirigente scolastica del comprensivo Casale Mina Fabrizio. 
In quella sede sia il funzionario Maria Giovanna Azzollini che Nicola Zizzi, dirigente settore Politiche educative del Comune di Brindisi, impongono tempi strettissimi per la costituzione del comitato mensa.
Ieri mattina, infine, la svolta e la data definitiva per l’insediamento della commissione. Nel corso della riunione si discuterà di problematiche e proposte riguardandi il servizio di refezione scolastica e verrà nominato anche il nuovo dirigente scolastico a capo della rete.
L’organismo, fortemente voluto dalle precedenti amministrazioni comunali, sarà presieduto dal commissario straordinario Santi Giuffrè come strumento di partecipazione e trasparenza, con l’obiettivo specifico di tutelare i bambini della scuola materne e primarie che usufruiscono del servizio di refezione scolastica, il tutto al fine di garantire agli stessi un pasto salutare e di qualità.
All’organismo consultivo che si insedierà lunedì spetterà anche la verifica della qualità del servizio di ristorazione scolastica, attraverso un monitoraggio dell’attività, con controlli periodici presso ogni singola scuola e presso il centro di cottura di via Basento, gestito dalla ditta Markas, appaltatrice del servizio. 
 
I membri della commissione attraverso la stesura di una scheda, che sarà consegnata ai docenti nei prossimi giorni, controlleranno il livello di pulizia e il rispetto delle norme igieniche da parte del personale della ditta; il grado di soddisfazione dei pasti da parte dei bambini ed eventuali anomalie e la cura dei condimenti utilizzati per ogni pietanza. 
«Attraverso il confronto tra genitori, scuola e Comune - spiega una mamma - è possibile controllare con la giusta attenzione e la massima severità la qualità del cibo che viene offerto a mensa. In questo modo noi genitori, ma anche gli insegnanti, sappiamo perfettamente qual è il luogo dove segnalare eventuali criticità. Quando si parla di bambini l’attenzione e la sicurezza non sono mai troppi. La commissione mensa rappresenta una garanzia per tutti noi». 
I genitori, nel corso della riunione di lunedì, sperano di poter dialogare con il Comune anche sulla proposta di portare il pasto da casa. «Lo scorso anno - afferma una mamma - avevamo ottenuto l’approvazione dell’allora assessore Greco e il placet dell’associazione Adoc. Sono tantissime le famiglie in città che non riescono più a sostenere i costi esorbitanti del servizio mensa. Una soluzione bisogna pur trovarla, a meno che il Comune non decida di rivedere le soglie dei ticket».
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