Trovati i soldi per il gasolio: non ci saranno più aule-frigo

Trovati i soldi per il gasolio: non ci saranno più aule-frigo
di Roberta DENETTO
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Mercoledì 10 Gennaio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:05
Dalla intrecciata matassa della Provincia emergono nelle ultime ore almeno due novità di rilievo: la prima è che le risorse finanziarie per la scorta di gasolio nelle scuole garantiscono riscaldamento per quasi tutto l’anno (solare), l’altra è che Pantaleo Isceri non è più il responsabile del settore finanziario della Provincia di Brindisi.
Intanto la questione del riscaldamento nelle scuole superiori di competenza della Provincia continua a riservare colpi di scena. Alla riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia, infatti, a seguito di una serie di accertamenti sarebbero venute a galle risorse, imputate su vecchi capitoli di spesa e già impegnati per la voce “riscaldamento”. Si tratterebbe di circa ottocentomila euro addirittura in esubero rispetto al fabbisogno stimato fino al 15 aprile che si aggira intorno a 650mila euro. Ed è dunque sempre dell’altra mattina la determina che ha sbloccato definitivamente una situazione che ha tenuto banco per tutto l’inverno.
«Il filo sottile che divide l’autonomia dalla collaborazione – sostiene a questo proposito il presidente Domenico Tanzarella – è molto delicato. E’ chiaro che i dirigenti agiscono in autonomia ma sono convinto che se non si va nella stessa direzione dei rappresentanti politici sul piano degli obiettivi da perseguire, siamo di fronte a una forma di patologia esistente nel rapporto. C’è bisogno di responsabilità reciproca tra dirigenti e rappresentanti politici».
Sul fronte della direzione del settore finanziario il regime di convenzione che regolava il rapporto tra il funzionario e l’ente è terminato lo scorso 31 dicembre, data a seguito della quale non c’è stato alcun rinnovo. Isceri ha ricoperto, contestualmente, lo stesso incarico anche presso la Provincia di Lecce, una delle ragioni per le quali l’attuale Presidente dell’ente brindisino Domenico Tanzarella ha preferito non procedere con il rinnovo dell’incarico.
 
«Nella situazione di assoluta difficoltà – ha dichiarato Tanzarella – in cui versano le Province, per cui sembra quasi che ci sia una guerra tra poveri, non ritengo opportuno che un direttore di ragioneria ricopra lo stesso ruolo in due enti provinciali differenti e potenzialmente in conflitto per esempio se si concorre per bandi pubblici».
Una valutazione di opportunità che però, sottolinea il Presidente, non «toglie nulla alla professionalità di Isceri che – sostiene – ha lavorato e si è assunto grandi responsabilità in situazioni di difficoltà».
Isceri ha comunque inviato, come spesso accade in questi casi, a Tanzarella una lettera riservata personale il cui contenuto, per sua natura, non è dato sapere. Certo è lecito pensare che il deciso piglio del Presidente facente funzioni abbia determinato quantomeno “leggere scosse di assestamento” in una macchina amministrativa che il famoso referendum costituzionale avrebbe voluto eliminare a Brindisi come nel resto d’Italia. Adesso non ci sarà nemmeno il classico toto-nomi su chi prenderà il posto di Isceri, perché molto semplicemente l’incarico sarà retto da un altro funzionario che potrebbe essere il segretario generale o Alessandra Pannaria che ha già ricoperto il ruolo in passato. Successivamente e con i tempi tecnici necessari è probabile che si proceda con la stipula di una nuova convenzione.
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