Bruciano sterpaglie e il fumo invade l’abitazione dei vicini

Bruciano sterpaglie e il fumo invade l’abitazione dei vicini
di Michele IURLARO
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Domenica 17 Giugno 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 18:35
Le pulizie “di primavera” effettuate, da una coppia di coniugi, nella loro abitazione rischiavano di provocare danni ben più ingenti di quelli che, a suon di fumi e aria irrespirabile, hanno comunque causato ai vicini di casa, costretti a lasciare la loro abitazione dopo l’incendio di rifiuti e sterpaglia prontamente verificato dai carabinieri della locale stazione. A finire nei guai, appunto, marito e moglie di Villa Castelli. Il 55enne L.P. e la moglie N.L. di 56 anni sono stati deferiti in stato di libertà dai militari con l’accusa di getto pericoloso di cose, per fatti verificatisi lo scorso lunedì.
In particolare, secondo le indagini degli investigatori, i due, nel tardo pomeriggio dello scorso 11 giugno, hanno incendiato un piccolo cumulo di rifiuti e sterpaglia nell’atrio della propria abitazione pensando, evidentemente, di velocizzare in maniera “fai da te” le procedure di smaltimento.

Il tutto, in barba alla legge e, anche, al comune buon senso. I fumi generati dal rogo, infatti, si sono propagati sino ad un’abitazione attigua, costringendo gli occupanti, anche preoccupati dalle fiamme, ad abbandonare la casa e, quindi, rivolgersi ai carabinieri, sul posto per verificare la segnalazione. Il piccolo rogo era stato comunque spento dalla coppia che, però, si è ritrovata poi deferita in stato di libertà con l’accusa di getto pericoloso di cose. Una fattispecie sanzionabile secondo il codice penale che punisce chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato, ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti.
Il fenomeno, al di là all’episodio specifico, è un “classico” della bella stagione, quando qualcuno, piuttosto che rivolgersi ai professionisti, decide di pulire e smaltire sterpaglie in maniera amatoriale. Incappando, spesso, nelle salate sanzioni previste dalla legge o, addirittura, di favorire situazione di grande pericolo.
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