Come utilizzare lo spray al peperoncino: un corso per 50 vigili urbani

Come utilizzare lo spray al peperoncino: un corso per 50 vigili urbani
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Martedì 14 Agosto 2018, 06:25
BRINDISI - Un corso per 50 vigili urbani, per migliorare le proprie attitudini all’autodifesa e la qualità degli interventi. Per ottenere importanti informazioni su come adoperare le nuove dotazioni, tra tutte lo spray al peperoncino che sarà loro assegnato. L’acquisto è già stato disposto dal Comune di Brindisi e, così come era stato annunciato dal comandante della polizia locale, Antonio Orefice, è stato anche previsto e finanziato un pacchetto di lezioni.
Il corso formativo, denominato “tecniche e tattiche operative di polizia” sarà tenuto dalla associazione professionale International police training system con sede a Napoli.
“Al fine di tutelare la sicurezza del personale che svolge prevalentemente funzioni di polizia stradale, si rende necessario organizzare un corso di tecniche e tattiche operative di polizia – si legge nella determina – volto ad implementare la conoscenza dei metodi applicativi delle tecniche operative, attraverso l’analisi delle procedure previste dall’ordinamento giuridico e i protocolli operativi di sicurezza, unicamente alla consapevolezza dei rischi che si incontrano sulla strada”.
Nelle scorse settimane era stato effettuato l’ordine di 50 bombolette spray al peperoncino, facendo riferimento al regolamento della polizia locale di Brindisi che prevede “strumenti operativi, strumenti di autotutela e armamento” e in particolare “la dotazione al personale, quale strumento di autodifesa, di spray antiaggressione”. Tutto ciò al fine di garantire “le esigenze di sicurezza e autodifesa degli operatori nello svolgimento delle varie operazioni di servizio”.
Si tratta di strumenti che nebulizzano il principio attivo naturale a base di “oleoresin capiscum” e che quindi non arrecano offesa alla persona. Ma unicamente un fastidio temporaneo che placa forme di aggressività. Secondo le disposizioni del ministero dell’Interno devono contenere percentuali definite di miscela e di sostanza, che non deve essere infiammabile, corrosiva, tossica, cancerogena o con aggressivi chimici. Le bombolette devono essere sigillate alla vendita e munite di un sistema di sicurezza contro l’attivazione accidentale. Infine, avere una gittata utile non superiore a tre metri.
Così come i colleghi della polizia di Stato, per i quali a Brindisi è stata prevista la sperimentazione del taser, la pistola elettrica che fa uso di impulsi per inibire i movimenti del soggetto colpito, anche i poliziotti municipali avranno a disposizione un’arma che non ferisce ma che ha un’azione temporanea, per neutralizzare potenziali aggressori. La collaborazione si inserisce in un quadro sinergico tra polizia di Stato e polizia locale di Brindisi che, tra l’altro, usufruirà della tensostruttura di Bozzano, in gestione alle Fiamme Oro, per gli aggiornamenti addestrativi.
I 50 agenti (ci sono uomini e donne) destinati al pattugliamento in esterna, dovranno recarsi a scuola di polizia. L’obiettivo dei corsi è migliorare la professionalità dei vigili con metodiche di addestramento dei reparti speciali del panorama internazionale, fornire gli strumenti e la conoscenza dei protocolli di sicurezza per garantire l’incolumità dell’operatore di polizia e del cittadino, fornire conoscenze giuridiche, tecniche e operative che garantiscano prevenzione e protezione sul luogo di lavoro.
Saranno quindi date nozioni di principi di difesa personale operativa, ma anche tecniche di ammanettamento, di perquisizione personale, di immobilizzazione, di trasporto attivo e passivo, di utilizzo degli strumenti e accessori dell’uniforme, norme di sicurezza nel maneggio e nella gestione dell’arma.
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