Doveva essere un giorno di festa a coronamento dei sacramenti religiosi della Cresima e della Prima Comunione. In realtà si è trasformato in qualcosa di antitetico - eufemismo - rispetto a quanto professato dalla dottrina cattolica. Non si sa se qualcuno abbia porto l'altra guancia, si sa che qualcuno ha finito per darsele di santa ragione e ha innescato nientemeno che una rissa nel ristorante dei festeggiamenti successivi alle candide celebrazioni religiose. Insomma, alla fine, sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare l'ordine, con buona pace dei buoni propositi in precedenza appresi e professati in chiesa. I fatti risalgono a domenica scorsa e si sono verificati in un noto ristorante-sala ricevimenti di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi.
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La violenta lite tra le tavolate
Qui ci sono due feste: una per una Cresima e l'altra per una Prima Comunione. Due tavolate distinte ma contigue. In una delle tavolate festanti a margine della celebrazione religiosa (Prima Comunione) vi è un gruppo di persone di San Vito dei Normanni, in un'altra (Cresima) siede gente spostatasi da Oria. Non si sa come, quando e perché e non si sa neppure quanto abbia inciso il "beverage", ma insomma a un certo punto gli animi si sono scaldati: discussione al tavolo della Prima Comunione che poi si estende a quello della Cresima e, infine, baraonda e tafferugli. Volano parole, insulti, stoviglie, sedie, un po' di tutto. Persino pugni e schiaffi.
L'arrivo dei carabinieri e le accuse
I carabinieri identificano e in seguito denunciano i commensali più facinorosi. Si tratta, in particolare, di tre persone: A.D.I., sanvitese di 32 anni, G.N., sanvitese di 53 anni, e di A.P., oritano di 30 anni.