Si indaga sul furto in Municipio: dall'Ufficio Anagrafe spariti 6mila euro

Si indaga sul furto in Municipio: dall'Ufficio Anagrafe spariti 6mila euro
di Cristina PEDE
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Mercoledì 20 Giugno 2018, 05:30
SAN PIETRO - Nuovi sviluppi ma ancora nessuna svolta sull’indagine relativa al furto perpetrato al comune di San Pietro Vernotico e scoperto lunedì mattina. Difficile anche stabilire se si sia trattato di un’incursione avvenuta nella notte tra domenica e lunedì o nei giorni precedenti, essendo il Comune rimasto chiuso nel fine settimana.
Con gli elementi finora in possesso delle forze dell’ordine sembra sia stato ricostruito un quadro dai contorni incerti, con troppe incongruenze anche tra le testimonianze raccolte. Ignoti si sono introdotti negli uffici al piano terra del comune attraverso una finestra che si affaccia su via Milano, la stradina che costeggia l’immobile, all’altezza dell’Ufficio Anagrafe dal quale sarebbe stata sottratta una somma in denaro quantificabile tra i 5mila e i 6mila euro, prima delle anomalie raccolte, per la somma ritenuta alquanto alta per un’area pubblica. Divelta anche una macchinetta per la distribuzione di bevande. A quanto è dato sapere nonostante lo stretto riserbo delle indagini, non dovrebbero essere stati trafugati documenti anche se chi si è introdotto non è rimasto nei soli locali dell’Ufficio Anagrafe. Da stabilire se il gesto sia stato dettato dalla disperazione di qualche balordo ma che era a conoscenza di quanto conservato negli uffici o da qualcuno intenzionato ad andare oltre il furto in denaro. Le somme sottratte sono state quantificate grazie all’aiuto degli stessi dipendenti che hanno potuto fornire le indicazioni necessaria a ricostruire il tutto. Sulle anomalie che il furto presenta stanno lavorando assiduamente gli inquirenti raccogliendo altro materiale anche fuori dalle mura del Palazzo di Città.
Non è la prima volta che il comune di San Pietro Vernotico subisce furti. Negli anni passati si sono già verificate le incursioni notturne comunali, sono stati trafugati documenti e parte della banca dati del servizio tributi è risultata danneggiata. Gli inquirenti stanno ricostruendo l’esatta dinamica di quanto avvenuto nei giorni scorsi servendosi anche di nastri registrati da apparecchi di videosorveglianza, anche se la via Milano sarebbe sprovvista di telecamere mentre potrebbero essere utili quelle di altri immobili che si affacciano su piazza Falcone. Con l’ultimo furto d’altronde si ripresenta il problema sulla sicurezza che era stato superato nel 2014 grazie ad un finanziamento ministeriale Pon promosso dal ministero dell’Interno di cui usufruì l’allora amministrazione Rizzo. Fu installato un sistema di videosorveglianza territoriale per San Pietro e la marina di Campo di Mare. Un sistema che tuttavia non ha mai funzionato a pieno regime dopo il passaggio di amministrazione ed in assenza dell’agenzia di vigilanza che si occupasse della gestione.
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