De Nittis torna a casa. E nella pianacoteca arriva in prestito anche "La strada da Napoli a Brindisi"

De Nittis torna a casa. E nella pianacoteca arriva in prestito anche "La strada da Napoli a Brindisi"
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Giovedì 2 Marzo 2023, 19:42

De Nittis l'"americano" è tornato a casa portando con sè una bella sorpresa. Dopo il grande successo della mostra alla "Phillips Collection di Washington", dove le opere dell'artista di Barletta sono state protagoniste insieme ad opere di Manet, Degas e Caillebotte, Palazzo Della Marra ha riaperto le sue porte al pubblico. Insieme ai quadri più celebri come "Colazione in giardino" o "Il salotto della principessa Matilde" nelle sale della pinacoteca De Nittis sarà esposto anche "La strada da Napoli a Brindisi", opera apparsa per la prima volta al "Salon di Parigi" del 1872 e concessa in prestito biennale dall'"Indianapolis Museum of Art".

Il curatore


«Fino a poco tempo fa – svela il curatore della mostra, il professor Renato Miracco – era possibile ammirare questo dipinto solo in riproduzione e negli ultimi 150 anni è stato esposto in Europa quattro volte: alla Biennale di Venezia del 1914, a Roma nel Chiostro del Bramante nel 2004, al Petit Palais di Parigi nel 2010 e dieci anni fa a Rovigo, a Palazzo Roverella». Miracco, sipega che quest'opera «concepita come una pittura paesaggistica della strada che attraversa l’Italia dal Golfo di Napoli al tacco del paese sul mare Adriatico, ebbe subito uno straordinario successo e fu considerata una vera e propria pietra miliare nella carriera del pittore barlettano».

Il prestito


La possibilità di ottenere il prestito de "La strada da Napoli a Brindisi" si è avuta grazie all'ingresso di De Nittis nel circuito americano.

La grande spinta ottenuta dall'esposizione delle opere dell'impressionista barlettano a Washington deve, secondo il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, portare alla definitiva consacrazione di De Nittis nel panorama internazionale. «Le recenti iniziative che l’hanno vista protagonista - afferma il primo cittadino - hanno senza dubbio accresciuto il ruolo e il prestigio della Pinacoteca di Barletta nelle reti museali nazionali ed internazionali. È merito del lavoro di promozione intrapreso con l’esposizione alla Phillips Collection di Washington appena conclusa, che ha gratificato i capolavori di De Nittis offrendoli alla visione della formidabile platea americana e valorizza il nobile gesto di Léontine Gruvelle, moglie dell’artista, che donò alla città le opere per tramandarne la maestosità alle generazioni future. Tutto questo rappresenta per la principale istituzione cittadina una responsabilizzante eredità morale e materiale. La collezione De Nittis è inestimabile patrimonio collettivo che il mondo ha il diritto di conoscere e apprezzare. Vogliamo trasformare Palazzo della Marra in un contenitore culturale internazionale, Barletta lo merita». Nei prossimi mesi, opere di De Nittis saranno esposte al British museum di Londra e nelle sale di palazzo reale a Milano nel solco di un percorso di crescita che non intende fermarsi.

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