Accusò un operaio di avere ucciso Noemi: Lucio torna a processo per calunnia
Chiesti 100 mila euro di risarcimento

Accusò un operaio di avere ucciso Noemi: Lucio torna a processo per calunnia Chiesti 100 mila euro di risarcimento
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 18:34

Lucio Marzo, 18 anni, di Alessano, sarà processato in abbreviato il 28 novembre per rispondere di calunnia nei confronti di Fausto Nicolí, operaio cinquantenne di Patú: in una delle otto diverse confessioni sull'omicidio della fidanzata Noemi Durini, 15 anni, di Specchia, lo accusò di essere l'autore.
Nicolí fu per questo motivo indagato per omicidio volontario fino all'archiviazione del procedimento. Intanto Lucio Marzo è stato condannato due settimane fa a 18 anni e 8 mesi di reclusione con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla crudeltà, nonché per soppressione di cadavere e porto di coltello. Il giovane è difeso dall'avvocato Luigi Rella. Nicolí, invece, èassistito dall'avvocato Luca Puce, che per lui anche chiesto 100mila euro di risarcimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA