Autovelox, accolti i ricorsi sulle tarature non conformi: annullate decine di multe

Autovelox, accolti i ricorsi sulle tarature non conformi: annullate decine di multe
di Andrea TAFURO
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 10:39

Pioggia di multe stradali annullate in Salento per difetto di notifica, rilevazione non conforme e apparecchi autovelox non omologati. Ben 5 i verbali per il cui il giudice di pace di Lecce, Anna Maria Cosi, ha dato ragione ad un automobilista sanzionato dal Comune di Cavallino, per eccesso di velocità attraverso lo strumento denominato Photored F17rd, (installato sulla statale Maglie–Lecce), decretando di fatto l’annullamento delle sanzioni.

Il ricorso

Per il giudice, che ha accolto il ricorso dell’avvocato Alfredo Matranga, “la taratura del solo prototipo dell’apparecchio di rilevazione utilizzato per rilevare l’infrazione non è sufficiente, perché occorre tarare lo strumento realmente utilizzato sul posto dell’installazione”.

Nella sentenza è riportato inoltre che “non vi è alcuna prova in ordine alla taratura in uso al Comune resistente che è necessaria, posto che la strumentazione non è un semplice rilevatore fotografico ma un rilevatore di grandezze come la velocità”. Sotto i riflettori sono finite anche le operazioni di notifica, che nel caso in esame, non sono risultate effettuate correttamente. 

Altri tre verbali annullati


Ancora in riferimento all’autovelox sulla Maglie-Lecce, altri tre verbali erano stati annullati con altrettante differenti motivazioni. Per i giudici di pace di Lecce, Carluccio, Santoro e Piro, che hanno accolto i tre ricorsi, i verbali del Comune di Cavallino sono risultati da annullare rispettivamente perché l’apparecchio di rilevazione non possedeva la taratura aggiornata, le indicazioni stradali sulla presenza dello strumento non risultano a norma di legge e, infine, se l’eccesso di velocità non è rilevante occorre la contestazione immediata dell’infrazione. 
Un ulteriore caso, con identico risultato a favore dell’automobilista ricorrente, riguarda l’autovelox installato dal Comune di Trepuzzi sulla Lecce–Brindisi. La sentenza del giudice di pace, Veneranda Raffaella Cerfeda, ha cancellato due multe con la motivazione che gli apparecchi elettronici di velocità devono essere “debitamente omologati” e “possono essere utilizzati solo con l’ausilio degli agenti accertatori, in quanto non conformi alla normativa che ne consente l’utilizzo in modalità automatica”. 


Stralcio dei verbali elevati tramite apparecchiature elettroniche che si susseguono in Tribunale e riguardano non solo le arterie provinciali ma anche Lecce città. A rischio annullamento infatti tutti i verbali notificati dalla Polizia municipale di Lecce tramite la società privata “Centro Servizi Sapi CMP Bologna”. La decisione è stata presa in una recente sentenza, dal Gpd di Lecce, Veneranda Raffaella Cerfeda. Il ricorrente aveva prima proposto ricorso al Prefetto di Lecce contro una multa elevata per violazione della Ztl e, poi, a seguito del rigetto del ricorso, si era rivolto al Giudice di Pace contro l’ordinanza del prefetto. Entrambi i provvedimenti, sia il verbale che la successiva ordinanza, risultavano notificati tramite poste private. Vizio che il ricorrente, assistito dall’avvocato Alfredo Matranga, ha lamentato sia innanzi al Prefetto che innanzi al Giudice di Pace e quest’ultimo gli ha dato ragione ritenendo nulle le notifiche e pertanto illegittimi i provvedimenti impugnati.

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